
Sembra incredibile, ma spesso è proprio ai danni di chi cerca lavoro che si scatenano le peggiori truffe. Queste fanno spesso leva sulle speranze di studenti, laureati o disoccupati che, in questo momento di crisi, hanno difficoltà a realizzare i propri sogni, per riuscire a “spillare” loro i propri risparmi.
Ma quali sono i raggiri più frequenti e le tecniche più utilizzate dai truffatori? Secondo l’inchiesta dell’Unione Nazionale Consumatori, sono i giovani le vittime predilette di queste truffe: desiderosi di entrare finalmente nel mondo del lavoro, spesso trascurano alcuni dettagli che sono, invece, veri e propri campanelli di allarme. E aumentano di anno in anno, però, anche i casi di raggiri a danno di persone appartenenti ad altre fasce di età: magari padri di famiglia che hanno da poco perso il lavoro e sono in cerca di nuova occupazione, o che vogliono arrotondare per pagare ai figli gli studi.
PROVINI E LAVORO A DOMICILIO, OCCHIO ALL’INGANNO
- Tra i casi di truffa più frequenti, ci sono quelli legati alle speranze di entrare a far parte del mondo dello spettacolo. Ad esempio, se dopo un fittizio provino vi si chiedono soldi per costosi “corsi di formazione” al termine dei quali, si promette, avverrà l’assunzione, controllate attentamente che, sotto, non ci sia un tentativo di inganno. La stessa attenzione dovrà essere posta se sono richieste cifre da capogiro per un book fotografico che vi “spalancherà le porte” per una folgorante carriera da modelli e soubrette: spesso è solo un latrocinio. Occhi aperti anche se vi si chiede di iscrivervi a esclusivi club che nascondono spesso meccanismi di vendita piramidali, o se vi propongono un lavoro con l’installazione di gadget, caramelle ecc, o alle offerte di lavoro via mail come intermediario finanziario: sono tra i primi esempi di truffa ai danni degli aspiranti lavoratori.
ECCO COME DIFENDERSI
– Bisogna stare attenti, ma anche avere le informazioni adatte per sapere come difendersi da questi tentativi di raggiro. Innanzitutto è buona abitudine diffidare di chi ha fretta di concludere l’“affare” e di chi chiede somme di denaro per iniziare un’attività, senza dimenticare che bisogna sempre leggere il contratto che ci propongono dall’inizio alla fine. Ancora meglio se, del contratto, pretendiamo copia scritta, timbrata e firmata dal datore di lavoro. Precedentemente, perché non preservarsi facendo qualche ricerca? La cosa più semplice e allo stesso tempo efficace, è verificare che l’azienda sia iscritta alla Camera di Commercio. Poi, se troviamo su internet notizie negative dell’esperienza altrui, è giusto prenderle in considerazione! Altre buone norme sono non firmare mai documenti in bianco e di reclamare sempre per iscritto in caso di problemi.
DALLA VOSTRA PARTE
- Ricordatevi che, in caso di problemi, le Forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) e le Associazioni dei consumatori sono dalla vostra parte, e si batteranno per aiutarvi a dare al truffatore ciò che si merita. Infatti, forse per la vergogna di confessare che si ha abboccato all’amo, non tutti segnalano o denunciano il fatto di essere stati ingannati e, in molti casi, derubati. La reale portata del fenomeno, infatti, si sospetta molto maggiore di quella ufficiale. Raccontare la propria esperienza negativa, invece, può servire a tutelarsi e tutelare altri dal cadere in un simile inganno.
E' ORA DI REAGIRE
- Se cercavi lavoro e qualcuno si è approfittato della tua situazione per guadagnare a tue spese, è ora di reagire e rivolgersi all'Unione Nazionale Consumatori. Normalmente, per l'iscrizione e l'assistenza bisogna pagare una quota associativa, ma solo per gli utenti di Skuola.net tutto questo è gratis nelle prossime settimane. Iscriviti subito per approfittare di questo vantaggio!