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studiare teatro è un'esperienza di vita

Tutti siamo stati piccoli e a tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di pronunciare “Facciamo finta che io sono…”. Il fascino, i misteri e le magie del teatro hanno una lunga storia alle spalle; esso nasce in un tempo lontano ma continua a svilupparsi, giorno dopo giorno, tutte le volte che un bambino finge di essere qualcun altro o, magari, tutte le volte che uno studente esprime al meglio la sua fantasia alla ricerca di una pseudo veritiera scusa per sfuggire a quell’imminente interrogazione che proprio non piace!
Il teatro è in ogni cosa, da sempre, e ci aiuta ad osservare il mondo con occhi di bambino, ma con la sicurezza e la consapevolezza di un adulto. Perché la scuola funzioni, vi è bisogno di qualcuno che la faccia funzionare; come a scuola esiste una grande gerarchia di ruoli importanti, così anche il teatro possiede la sua “ciurma”, composta di un ingente personale di estrema importanza.
Come può una scuola esser tale senza un dirigente scolastico o i relativi alunni? E come può un teatro esser considerato tale senza il regista o una compagnia teatrale?
Il teatro, come la scuola, è simbolo di impegno collettivo e duraturo in cui ogni singola persona sfrutta le proprie potenzialità e la propria creatività per dar vita a qualcosa di veramente unico ed eccezionale.

Guarda il video con uno dei monologhi più famosi di Roberto Benigni

TEATRO NON E’ SOLO ARTE, MA COMUNITA’ - Ciò che conta a teatro è il percorso intrapreso; tutto procede bene se tutti ci mettono il cuore. Il rapporto di legame che si crea inevitabilmente tra ogni membro del gruppo, gli studi, la fatica...elementi indispensabili e fondamentali che portano non solo alla nascita di un eccellente spettacolo teatrale, ma allo sviluppo di un’esperienza di vita che va oltre il palcoscenico. Ogni esperienza aiuta a formare e a formarci.

IL TEATRO NELLA VITA QUOTIDIANA - Cercate di prendere spunto da tali esperienze facendole vostre e applicandole quotidianamente; migliorate i rapporti con i vostri compagni, con i docenti o con chiunque vi sia intorno. Non abbattetevi per un compito andato male, una scommessa persa o una delusione arrecatavi. Ricordate: siete il frutto delle vostre potenzialità; voi siete quello che puntate ad essere. Studiate, incuriositevi, leggete e approfondite, ma soprattutto siate felici di imparare.

Martina Napoli

Data pubblicazione 18 Gennaio 2015, Ore 13:44
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