
Capita che a volte un gesto semplice possa cambiare il corso delle cose, magari anche della propria vita. È quello che è successo a Tommaso, un ragazzo veneto, all'epoca studente all'università Iuav di Venezia.
La vicenda risale alla primavera del 2024. Tommaso, all'epoca 26enne, stava rientrando a casa nel sestiere di Dorsoduro, a Venezia, quando la sua attenzione è stata catturata da una scena: Joseph Martinez chino sulla moglie, Rhonda, che era caduta ferendosi il volto. L’uomo, disorientato dalla preoccupazione e da un'evidente difficoltà linguistica, cercava aiuto disperatamente.
Tommaso capisce subito l'urgenza, si avvicina e come prima cosa verifica che la donna respiri regolarmente. Poi si confronta con alcuni passanti e infine accompagna la coppia di turisti americani al primo ambulatorio disponibile.
Quando l'ambulatorio si rivela non risolutivo, Tommaso non si tira indietro: chiama l'ambulanza lagunare e, con un gesto di grande cortesia, resta con i coniugi fino all'arrivo dei sanitari. Proprio un attimo prima che la coppia venga portata via, Joseph fa in tempo a chiedergli, di corsa, il nome e il numero di telefono. Non poteva certo finire così questa bella storia.
Il messaggio che cambia la vita
Infatti, quella che sembrava una semplice buona azione da archiviare nei ricordi, in realtà, era destinata ad avere un seguito sorprendente. Per mesi, Tommaso non riceve nulla, ma la sorpresa arriva a gennaio sul suo smartphone. Compare un messaggio con prefisso statunitense, e a scrivere è proprio Joseph Martinez, il marito della donna soccorsa.
Il turista americano non si limitava a ringraziare per l'aiuto ricevuto mesi prima, ma proponeva a Tommaso un regalo davvero inaspettato: una vacanza negli Stati Uniti come segno di gratitudine.
Il messaggio che Savio ha ricevuto è stato pubblicato sui social e diceva: "Tommaso, sono Joseph dagli Stati Uniti. Mia moglie è caduta a Venezia lo scorso aprile e tu sei stato così gentile da aiutarci a ottenere assistenza medica. Mia moglie e io desideriamo farti un regalo in segno di gratitudine per la tua gentilezza: vogliamo offrirti un volo di andata e ritorno da Venezia a Houston, in Texas. Se accetterai, verremo a prenderti all’aeroporto. Staremo per circa cinque giorni a casa di nostra figlia e di suo marito, poi trascorreremo altri cinque giorni a casa nostra in Louisiana. Il periodo migliore, per noi, sarebbe tra Pasqua e giugno 2025. Se accetti, provvederemo a pianificare. Vorremmo acquistare i biglietti a gennaio 2025”.
Inutile dire che Tommaso non si è fatto pregare due volte e, dopo qualche mese, era pronto per il suo primo viaggio intercontinentale.
Dieci giorni tra Texas e Louisiana
Nel mese di maggio, Tommaso è atterrato all'aeroporto di Houston. Ad accoglierlo, in un'immagine da film, c'è Joe con un cartello che riporta il suo nome a caratteri cubitali.
Nei dieci giorni successivi, lo studente ha trascorso del tempo prezioso con l'intera famiglia Martinez, dividendosi tra il Texas e la Louisiana. Ha partecipato a pranzi, visite, incontri con gli amici e i parenti. Tommaso si è sentito subito parte della famiglia: “Mi hanno fatto sentire uno di loro”, racconta oggi.
A testimonianza di questo legame fortissimo, nella loro casa americana, accanto alla bandiera a stelle e strisce, Tommaso ha trovato persino esposta una bandiera italiana. Il ricordo di questa incredibile esperienza è stato immortalato sui social, dove Tommaso ha postato una foto con Joseph e Rhonda, accompagnata da una didascalia che è un inno alla riconoscenza e all'amicizia: “My American family”.
Un legame oltreoceano, nato da un atto di altruismo e gentilezza, che dimostra come le buone azioni possano moltiplicare la nostra felicità.