Un insolito passeggero ha seminato il panico su un treno Frecciarossa nella giornata del 6 marzo. Il convoglio ad alta velocità, partito da Lecce e diretto a Milano, trasportava nella carrozza un serpente del grano, che ha bloccato il treno per quasi un giorno, costringendo i passeggeri a cambiare mezzo.
Ma come è arrivato a bordo il serpente? E quanto è realmente pericolosa questa specie?
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Un incontro inaspettato: il panico a bordo
All'altezza di Civitanova Marche, i passeggeri della carrozza 10 del Frecciarossa 8814 si sono trovati faccia a faccia con un ospite inatteso: un serpente. L'avvistamento ha generato il caos, tanto che è stato necessario l'intervento del Nucleo Carabinieri Cites per recuperarlo.
L'erpetologo Luigi Sansone ha spiegato a 'Fanpage.it' che l'animale in questione è un serpente del grano, una specie non velenosa: "Rientra tra i serpenti costrittori e non è velenoso, ma è comunque meglio evitare di maneggiarli".
Un giorno di ricerche: il serpente si nasconde
L'episodio ha avuto strascichi per quasi 24 ore. Dopo il primo avvistamento, il serpente si è infilato nei condotti di aerazione del treno, rendendo impossibile la cattura immediata. A quel punto, Trenitalia ha fatto scendere i passeggeri, che hanno proseguito il viaggio su un altro convoglio, mentre il Frecciarossa 8814 ha ripreso la corsa verso Milano Centrale, dove tecnici e carabinieri hanno proseguito le ricerche.
La cattura e la destinazione finale del serpente
Dopo un'attenta ispezione, il rettile è stato finalmente trovato sotto i sedili e messo in sicurezza. Appariva in buona salute e per questo verrà affidato a centri specializzati.
Cos'è un serpente del grano?
Il Pantherophis guttatus, comunemente noto come serpente del grano, è originario di Messico e Stati Uniti. Non appartiene alle specie protette dalla Convenzione di Washington e può essere venduto legalmente nei negozi di animali. Non è velenoso e si nutre principalmente di piccoli roditori, il che lo rende un serpente molto diffuso tra gli appassionati di terraristica.
L'episodio ha riacceso il dibattito su come questi animali possano finire in luoghi inaspettati e sulle eventuali responsabilità legate al loro trasporto.
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