
Per chi ha avuto un'infanzia felice, fatta di cartoni Walt Disney, giochi alla "carta-forbice-sasso" e soprattutto di biscotti ripieni di crema, come per esempio i Ringo o gli Oreo, si tratta di una scoperta fenomenale.
E dopo mille domande arriva la risposta al quesito degli old millennial, cioè: da che parte rimarrà la crema, se si stacca un biscotto ripieno? La risposta l'hanno data tre cervelloni qualificati come ingegneri aerospaziali di Princeton. Lo studio è stato riportato ieri sul Corriere.it in riferimento al testo di Quartz. Cosa aspettarsi? Ecco la risposta al dubbio.LO STUDIO - Dopo aver svitato migliaia di Oreo e altri biscotti divisi da crema, si è finalmente arrivati alla conclusione: il lato su cui la cremina rimane è sempre quello che in fase di produzione era sopra il nastro trasportatore. Difficile se non impossibile riconoscerlo. I biscotti derivano comunque dalla stessa linea produttiva quindi, come spiega il Corriere "avranno tutti lo stesso comportamento: se nel primo la crema resta sopra, rimarrà così per tutti i biscotti".
L'EFFETTO - Il fenomeno è meglio noto in letteratura come "effetto Dunning-Kruger", in riferimento al fatto che spesso gli studi partono da curiosità assurde e allo stesso tempo brillanti. Certo, non è la prima volta che gli studi si affrontino su casi del tutto discutibili. Questo non vuol dire che non siano efficienti, anzi. Grazie a questa scoperta, quanti festeggeranno e potranno dire "era proprio quello che dicevo io qualche anno fa?".
Non sono solo dei golosi biscotti, gli Oreo possono essere anche la base di ricette sfiziose. Ecco qualche esempio.