
Natale è sinonimo di festa, dolci, regali, ma anche giochi da tavola, tombola e carte. Il momento dell’anno in cui le famiglie, anche le più numerose, si ritrovano sedute a tavola a trascorrere intere giornate.
Infatti dopo i pranzi e i cenoni da matrimonio, in ogni regione italiana si è soliti intrattenersi con quelli che sono i giochi tipici del periodo festivo. Tra i più popolari, accanto alla tombola, ci sono il mercante in fiera, e poi le carte napoletane. E’ a questo punto che un capitolo a parte merita il Saltacavallo, conosciuto anche come Cucù.COME SI GIOCA - Occorre un mazzo da 40 carte per giocare a Saltacavallo o Cucù e il numero dei giocatori può variare dai 2 ai 20. In questo gioco tuttavia, per lo meno in partenza, occorrerebbe un numero abbastanza alto di partecipanti. Le carte hanno il valore sopra esse indicato, quindi l’asso rappresenta la carta più bassa e i re quella più alta. Il mazziere dopo aver mescolato le carte, le distribuisce coperte una ciascun corrente in senso antiorario. A questo punto incomincia il gioco: l’obiettivo è quello di rimanere con carte il più possibile alte in mano, e quindi, a seconda dei partecipanti, è possibile prevedere quale sarà la carta più bassa in circolazione. Quella che obbligatoriamente va passata al concorrente che ci affianca è l’asso. Tuttavia se i partecipanti sono pochi anche il due e il tre potrebbero rappresentare i valori più bassi. Ovviamente scambiando le carte non si può sapere quale carta ci passerà il concorrente accanto, che potrebbe essere più alta o più bassa.
PAGA L’ASSO - Alla fine della catena, le carte vanno scoperte e chi è rimasto con la carta più bassa dovrà pagare. Ogni giocatore ha a disposizione tre vite, che corrispondono a tre puntata e non possono essere modificate.
IL SALTACAVALLO E IL CUCU’ - Qualora un giocatore avesse in mano un cavallo, nel gioco del Saltacavallo va girato e consente di deviare lo scambio di carta. Vale a dire che il giocatore che vi precede potrà passare la sua carta al giocatore successivo a quello che possiede il cavallo. Ha una funzione speciale anche il Re, oltre il quale la carta non può essere passata. Funziona insomma come un muro, e lo scambio di carte deve necessariamente arrestarsi per quanto riguarda il giocatore che precede il concorrente che lo possiede.
Margherita Paolini