Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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prof passione fosse ridicola, ora vince premio Nobel per la medicina

Il Nobel per la Medicina 2012 è stata assegnato all’inglese John Gurdon per le sue ricerche che hanno consentito di scoprire che “le cellule mature possono essere riprogrammate per diventare pluripotenti”.

Insomma, la scienza fa passi da giganti e chi li ha mossi, quando era ragazzo, è stato decisamente sottovalutato dai suoi insegnanti.

UNA PERDITA DI TEMPO PER IL PROF - “Piuttosto ridicola”. Così era stata definita da un professore del noto college Eton l’ambizione di Jhon Gurdon di voler diventare uno scienziato. Infatti, per l’insegnante che compilò la sua scheda di valutazione di fine semestre, i sogni dell’attuale premio Nobel erano da considerarsi una “perdita di tempo” in quanto lo studente presentava lavori scadenti e non era mai attento durante le lezioni. Ora, Sir John Gurdon ringrazia tutti per il traguardo raggiunto.

INSEGUIRE I SOGNI - Il sogno dell’allora giovane Gurdon era stato calpestato dal suo insegnante. Fortunatamente questo non è bastato a farlo desistere dal provare in ogni caso ad inseguirlo e a realizzarlo. Insomma, Sir John Gurdon è la prova vivente che se si mette passione, impegno e volontà nelle cose che si fanno prima o poi si riesce sempre. In fondo, sono state proprio la grande forza di volontà e la tenacia a permettergli di ricevere il premio Nobel per la Medicina insieme al giapponese Shinya Yamanaka.

E a voi è mai capitato di essere stati scoraggiati dai vostri prof?

Serena Rosticci