
Cosa penseresti se il tuo prof un bel giorno ti dicesse che come compito da svolgere a casa ti tocca guardare un film spinto? Non è fantascienza. Come ci segnalano i nostri amici di TgCom24, è accaduto al Pasadina city College, in California, dove il professore Hugo Shwyzer ha tenuto a battesimo un corso di pornografia per giovani studenti.
L’obiettivo? Imparare a conoscere una realtà così tanto diffusa nella società odierna da una prospettiva intellettuale e certa. Un punto di vista abbastanza singolare non condiviso per alcuni aspetti dal resto del corpo docenti e criticato, non proprio diplomaticamente, dai genitori dei ragazzi.IL PORNO COME MATERIA DA ESAME - La pornografia è un fenomeno in crescita, diffuso anche tra i giovanissimi. Lo dimostra il grande successo dei siti porno il cui accesso, spesso e volentieri, non è sottoposto ad alcun tipo di verifica della maggiore età. Questo è un dato innegabile, ma al tempo stesso non legittima la scelta di fare del porno una materia da esame. Tuttavia nelle intenzioni di chi si è eletto a padrino dell’iniziativa alquanto rivoluzionaria, campeggia l’idea di promuovere un corso di conoscenza del fenomeno impostato su un approccio scientifico, storico e contemporaneo, con tanto di interviste agli esperti del settore.
UNA LEZIONE CON UNA PORNOSTAR - Proprio il possibile intervento di una pornostar ha inasprito le polemiche dei detrattori del corso e innescato immediatamente una protesta, fronteggiata dal preside del College attraverso l’abolizione della lezione incriminata. Infatti, la salvaguardia della sicurezza pubblica è stata messa in primo piano, comunque nel rispetto delle scelte e della libertà accademica dell’insegnante innovatore.
PORNOGRAFIA E PEDOFILIA - Purtroppo, la pornografia è una dimensione in cui molto spesso trova posto anche una piaga della nostra società come la pedofilia. In questo senso non si tratta di un argomento con cui scherzare, e la scelta di renderla una disciplina scolastica, nel rispetto di questa definizione, può rappresentare un modo per cautelare i giovani e garantire una sicurezza necessaria in queste delicate sabbie mobili.
Margherita Paolini