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Zaki libero
fonte foto: via Ansa.it

Dopo quasi 2 anni di prigionia, Patrick Zaki torna in libertà. La scarcerazione, avvenuta nella giornata dell'8 dicembre 2021, ha così restituito la libertà al giovane studente egiziano che ha trovato la mamma, la sorella e la fidanzata fuori dal carcere ad accoglierlo. La storia di Zaki parte da lontano; era il 7 febbraio 2020, quando al rientro in Egitto da Bologna, dove studiava, viene fermato dalle autorità egiziane e condotto a Mansoura in stato di arresto. Le accuse mosse dal governo egiziano sono di istigazione alla violenza, alle proteste, al terrorismo e gestione di un account social anti-governativo.

Contributo video a cura di Noemi David:

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Da Mansoura a Tora: il lungo calvario di Patrick Zaki

In aula Zaki si difende dicendo di non essere l’autore dei post oggetto dell'accusa, ma a circa due settimane dall'arresto viene comunicato il primo rinnovo di custodia cautelare per altri 15 giorni. Inizia così il lungo calvario di Patrick Zaki nelle carceri egiziane; dopo appena un mese, il 5 marzo 2020 Zaki viene traferito nel carcere di Tora, al Cairo, considerato uno dei peggiori penitenziari al mondo. Nel frattempo arriva una nuova udienza, il 16 agosto 2020, che tuttavia rinnova la custodia cautelare, questa volta per 45 giorni. E soltanto a dicembre 2020 Patrick riesce a ricevere la prima visita in carcere, durante la quale confessa alla sorella di sentirsi “esausto fisicamente e depresso”.

L'impegno italiano: la cittadinanza italiana onoraria

L'angoscia del giovane studente traspare anche dalle numerose lettere che invia alla famiglia durante i giorni di prigionia, e aumenta dopo l'udienza del 1 febbraio 2021, quando l'ennesimo rinvio della custodia di 45 giorni comincia a spogliare Zaki delle ultime speranze rimaste. E dopo appena due mesi, nell'aprile 2021 arriva un altro rinvio di custodia cautelare. Questa volta però non mancano le mobilitazioni, soprattutto in Italia, dove il Parlamento approva la richiesta di cittadinanza italiana per lo studente egiziano che trova anche in Liliana Segre una sostenitrice. Ma gli appelli cadono nel vuoto e il 16 giugno 2021 Patrick Zaki festeggia il suo 30esimo compleanno in carcere.

La libertà e lo spettro di una nuova incarcerazione

A settembre però, insieme ad un nuovo procedimento giudiziario, si apre una nuova strada. Stavolta l'accusa è di diffusione di notizie false per conto del sito “Daraj” riguardante la minoranza copta. Lo studente egiziano rischia fino a 5 anni di carcere ma l'udienza, svoltasi il 7 dicembre 2021, ha di fatto prodotto la scarcerazione di Patrick Zaki, avvenuta poi il giorno successivo, l'8 dicembre 2021. Libero ma non assolto. Sì perché, l'odissea del giovane egiziano non si è ancora conclusa; infatti l'1 febbraio 2022 Patrick sarà di nuovo ascoltato dalla Corte Suprema egiziana. E potrebbe esserci il rischio che venga nuovamente incarcerato, come già successo anni fa ad altri attivisti.
Data pubblicazione 9 Dicembre 2021, Ore 9:55 Data aggiornamento 9 Dicembre 2021, Ore 10:06
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