
Per le famiglie tutto ciò si tradurrà in bollette davvero salate. Ecco allora che si tenta di correre ai ripari, talvolta con metodi di risparmio alternativi, come quello proposto da Alessandro Busiri Vici – e poi rilanciato dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi – di cuocere la pasta con il fornello spento.
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Cuocere la pasta senza fornello: metodo funzionante e risparmio garantito
Il post è diventato virale in pochissime ore. In poche parole, Alessandro Busiri Vici suggerisce un metodo per cuocere la pasta e allo stesso tempo risparmiare sull'utilizzo del gas. Dopo aver portato l'acqua ad ebollizione, e versato la pasta, questa si potrà cuocere a fuoco spento: l'importante è ricordare di sigillare la pentola con un coperchio. Così facendo il calore non si disperde, garantendo la cottura della pasta anche senza l'utilizzo del fornello.Un metodo che non solo funziona ma che porterebbe ad un risparmio considerevole in termini di energia. ”Finché non c'era necessità di pensare a un risparmio di questo genere, la gente non faceva quei minimi accorgimenti che possono servire a risparmiare un pochino. Poi non è che si dimezzi la bolletta. Il risparmio che può essere moderato, poco o tanto, a seconda della situazione, ma se una cosa è inutile non si deve fare” rivela Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico e tra i primi a riportare questa pratica poco diffusa, a Leggo.it.
Parisi rilancia il post virale
Una pratica che ha incontrato anche il benestare di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 2021. Il professore in cattedra alla “Sapienza” di Roma ha infatti rilanciato il posto Facebook. “Si può anche provare a spegnere il fuoco, come suggerito da questo post, che non è mio ma di Alessandro Busiri Vici e che ho semplicemente rilanciato. Ovviamente in questo modo si consuma ancora di meno e penso che la pasta si cuoce lo stesso. In fondo la pasta si cuoce bene anche in montagna con l'acqua che bolle a 90 gradi. Il coperchio è fondamentale” conclude il profesor Parisi, le cui parole vengono riportate da "Adnkronos".