
Nelle ultime ore non si parla d'altro: il Natale 2021 potrebbe essere compromesso dalla nuova variante Omicron, molto più contagiosa della già studiata Delta. Una situazione che porta il Governo ad attuare nuove possibili restrizioni. Ipotesi di tampone obbligatorio per tutti coloro che vorranno partecipare ad eventi, cinema e teatri; riduzione della validità del green pass e limiti sugli invitati a casa durante le feste. Ecco tutte le possibili novità al vaglio dell'esecutivo.
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Tampone obbligatorio anche per vaccinati: ecco dove potrebbe essere necessario
A meno di una settimana dal Natale, il Governo Draghi sta esplorando tutte le vie possibili per attuare il piano "Salva Natale". Giovedì 23 dicembre, infatti, in cabina di regia verranno ufficializzate le nuove disposizioni che serviranno a gestire le festività natalizie.Tra le ipotesi, oltre all'obbligo generale nell'uso delle mascherina anche all'aperto, potrebbe consolidarti la possibilità di introdurre l'obbligo di tampone anche per i vaccinati per partecipare ad eventi e feste, o per poter entrare nei teatri, discoteche e cinema.
La nuova regola potrebbe servire a rendere più "sicuri" i luoghi pubblici al chiuso e evitare una profonda circolazione del virus. Continua intanto la campagna vaccinale: in aumento le richieste per le terze dosi e l'esecutivo sta pensando a nuovi obblighi che potrebbero interessare altre categorie specifiche.
Validità ridotta per il Green Pass
Per contrastare la nuova ondata, il Governo pensa anche a una nuova riduzione sulla validità del certificato verde. Già in alcuni Paesi europei è stata presa la decisione di accorciare i tempi che intercorrono tra la somministrazione della seconda e terza dose del vaccino anti-Covid. In Italia l'idea potrebbe essere quella di ridurre l'attuale validità e passarla da 9 a 7 o 5 mesi.Una condizione che potrebbe favorire una spinta verso le prime vaccinazioni e le dosi booster.
Feste di Natale: nuove limitazioni sugli invitati?
A differenza dello scorso Natale, quello di quest'anno si preannunciava come "normale". Una parola ribadita qualche settimana fa dal Premier Draghi ma che, con l'avanzare della contagiosa variante Omicron, costringe la cabina di regia a tornare sui propri passi.Ciò che si richiede alla popolazione sono nuovamente azioni di buon senso: nessuna limitazione sui posti in tavola durante i pranzi e le cene festive. Ma ciò che è raccomandabile è di "evitare situazioni di rischio", come ribadito ieri sera dal Ministro della Salute Speranza, intervenuto nella trasmissione Che tempo che fa di Rai 3.
Il consiglio è sempre quello di mantenere le distanze quando possibile e di arieggiare gli ambienti.