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morte regina elisabetta IINella giornata dell’8 settembre si è spenta, alla veneranda età di 96 anni, la Regina Elisabetta II nella tenuta scozzese di Balmoral. Il Regno Unito è profondamente scosso, come lo sono i paesi membri del Commonwealth e il resto del mondo.

Ma in questo momento di lutto internazionale, la macchina monarchica non può permettersi riposo e anzi, tutto è in fermento per l’operazione London Bridge, ovvero il piano che sarà eseguito in questi giorni immediatamente successivi alla morte della regina.

Operazione London Bridge: il piano che si attiva dopo la morte della Regina Elisabetta


Il documento in cui sono contenuti i protocolli da seguire una volta che la Regina Elisabetta fosse venuta a mancare è stato inizialmente creato negli anni sessanta ed è stato aggiornato diverse volte nel corso degli anni.

L'organizzazione coinvolge dipartimenti del governo, il Metropolitan Police Service, servizio di polizia metropolitana della città di Londra, le British Armed Forces, ossia le forze armate britanniche, la Chiesa d'Inghilterra, i media e i Parchi Reali di Londra. Alcune decisioni chiave riguardo al piano sono state prese dalla Regina stessa anche se altre direttive potranno essere prese solo dal suo successore dopo la sua morte.

La frase "London Bridge is down", la cui traduzione italiana è "Il Ponte di Londra è crollato", ha annunciato la morte della Regina, avvenuta giovedì 8 settembre 2022, al Primo ministro del Regno Unito e a un ristretto numero di funzionari e ha dato inizio all'esecuzione del piano.

Cosa succede nei primi momenti dopo la morte della Regina Elisabetta


Tutti si stanno però chiedendo cosa sia successo e cosa succederà da adesso in poi. Innanzitutto, nelle ore successive alla morte della regina, sono state svolte una serie di chiamate a cascata per informare i funzionari statali dell’accaduto

Il primo ministro Liz Truss è stata la prima persona a essere informata del decesso della sovrana: il segretario privato della regina si è messo in contatto con lei tramite una sicura linea telefonica pronunciando la fatidica frase sopra citata, "London Bridge is down". Il premier ha provveduto poi ad annunciare il luttuoso evento all'ufficio del consiglio privato, che coordina il lavoro del governo per conto del monarca.

Successivamente, l'ufficio del ministero degli Esteri ha cominciato a comunicare la notizia ai governi dei 51 Stati membri del Commonwealth delle Nazioni, del quale la regina è ufficialmente il capo. Inoltre, è interessante sapere che internamente il giorno è stato denominato "D-Day", mentre i giorni successivi al funerale saranno "D+1", "D+2" e così via.

Dopo le comunicazioni ufficiali, è stata rilasciata una nota alla Press Association e i media di tutto il mondo hanno comunicato la notizia della morte della regina. Ogni canale principale della BBC ha cessato immediatamente le sue trasmissioni giornaliere ed è stato sintonizzato sul canale BBC News per seguire in diretta la situazione. I conduttori televisivi erano vestiti a lutto, un abito nero pronto per l'occasione.

Nelle radio commerciali, invece, i vari speaker sono stati avvisati della morte di Elisabetta con una luce blu che lammpeggiava a intermittenza. A quel punto è stata data la linea ai radiogiornali e sulle stazioni fu trasmessa solo "musica inoffensiva".

Subito dopo l'annuncio, un domestico vestito a lutto ha appeso un cartello anch'esso listato a lutto con la notizia della morte della Regina alle porte di Buckingham Palace e immediatamente anche il sito ufficiale del Palazzo Reale ha mostrato la stessa notizia. Lo stesso è accaduto per tutte le pagine dei social media dei dipartimenti del governo che hanno anche cambiato le loro immagini del profilo con il loro stemma dipartimentale. Il Parlamento è stato richiamato immediatamente e si è riunito un'ora dopo per ascoltare il messaggio rivolto dal primo ministro alla Camera dei Comuni.

Cosa succede nei giorni dopo la morte della Regina d’Inghilterra


Il Consiglio di Successione si riunirà nel corso di oggi, il giorno successivo alla morte della sovrana per proclamare a tutti gli effetti la successione del nuovo monarca: la proclamazione verrà letta al St. James' Palace e al Royal Exchange nella City di Londra, quindi saranno sparate 41 salve di cannone da Hyde Park.

Il parlamento stesso si riunirà nuovamente in serata per giurare fedeltà al nuovo sovrano, che poi compirà un tour per tutto il Regno Unito per mostrarsi ai suoi sudditi e partecipare a varie funzioni funebri in memoria della defunta regina.

Dato che la Regina è morta presso il Castello di Balmoral in Scozia, la bara è stata posta nella Cattedrale di Edimburgo e successivamente sarà trasportata o tramite treno o tramite aereo a Buckingham Palace. Per quattro giorni il feretro sarà esposto nella sala del trono del palazzo, per poi essere trasportato presso Westminster Hall ed esposto al pubblico per altrettanti quattro giorni.

Il funerale di Stato, celebrato dall'arcivescovo di Canterbury, si terrà nove giorni dopo la morte della sovrana presso l'Abbazia di Westminster; quando la salma giungerà in chiesa tutto il Paese dovrà osservare il silenzio. A seguito delle esequie la salma sarà trasportata fino al Castello di Windsor dove sarà sepolta in una tomba pre-realizzata nella Cappella di San Giorgio, dove verrà interdetto l'accesso alla stampa. Il piano prevede come ultimo passo che il figlio Carlo lasci cadere una manciata di terra sulla bara da una coppa d'argento.

La successione di Carlo III alla Regina Elisabetta II


Per quanto riguarda la successione, al momento della morte della regina Carlo è diventato automaticamente re, ma comunque ci sono dei passaggi formali da seguire. Come prima cosa dovrà avvenire la proclamazione come nuovo capo di stato e sovrano del Regno Unito, che secondo i giornali britannici quasi certamente potrebbe avere luogo venerdì mattina al palazzo di St. James, una delle principali residenze reali, davanti a una serie di dignitari.

Inoltre, Carlo dovrebbe incontrare anche Liz Truss, il nuovo primo ministro, già giovedì sera, nel primo incontro tra il nuovo re e la prima ministra.

Un’altra importante questione è quella in merito all’incoronazione di Carlo, che analogamente a tutti i sovrani che l’hanno preceduto, dovrà avvenire nell’abbazia di Westminster, e sarà programmata nelle prossime settimane, forse nei prossimi mesi.

Inoltre, la scomparsa della sovrana ha decretato l’addio alla sterlina e ai francobolli con l'effige della Regina Elisabetta II. Al suo posto arriveranno quelli con il volto di Re Carlo III, l'ex principe del Galles. Il che porterà probabilmente la famosa Sterlina Oro Regina Elisabetta II, di cui fino a questo momento si trova ancora ampia disponibilità sul mercato ad un valore di circa 434 euro, a salire molto presto e velocemente.

E' già cambiato anche l'inno, che da "God save the Queen" è passato a "God save the King". Inoltre dovranno cambiare anche patenti e passaporti del Regno Unito, in particolare nella sezione dedicata alla firma del sovrano, in quanto la firma di Carlo si andrà a sostituire a quella di Elisabetta.

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