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Ancora morte dopo un rave! articolo
Le pasticche uccidono ancora. Una giovane vita spezzata per una serata fuori le righe, per la ricerca di un divertimento per una notte. E non è la prima volta che succede, anzi sembra un tragico rituale.
Non vogliamo che queste notizie passino inosservate, non per fare scandalo o per avere un po' di visite in più, ma semplicemente perché Skuola.net si rivolge ai giovani, le vittime predilette delle droghe sintetiche. Insomma di ecstasy si può morire.

CIAO ELEONORA - Sarà una perizia tossicologica sul cadavere di Eleonora a svelare la verità sulla morte della giovane ventenne di Siena deceduta domenica mattina dopo un rave party nei boschi di Sovicille (Siena). Solo una volta compiuto questo tipo di accertamento si potrà dire con assoluta certezza cosa abbia ucciso la ragazza, se cioé siata stata la dose di ketamina assunta durante il rave party, un mix micidiale di sostanze stupefacenti e alcool, oppure qualcos'altro.

Ancora morte dopo un rave! articolo
KETAMINA - Cosa sia successo la notte fra sabato e domenica resta ancora in parte avvolto nel mistero. Di sicuro si sa che lo spacciatore arrestato la scorsa notte dai carabinieri ha ammesso di aver ceduto una dose di ketamina alla giovane vittima. Eleonora e lo spacciatore non si conoscevano né si erano mai incontrati fino alle due di sabato notte; è stato allora che la ragazza ha ricevuto la dose di droga che ha consumato durante la festa. All'alba i primi sintomi del malore, poi la corsa verso l'ospedale e il decesso nella prima mattina di domenica per arresto cardio-circolatorio.

SOCCORSI DIFFICILI - E' stata la sorella maggiore ad accorgersi che la giovane stava male e aveva difficoltà a respirare. Subito sono stati chiamati i soccorsi e ci sono state non poche difficoltà a raggiungere l'esatto luogo del rave party, che si era svolto per tutta la notte di sabato in un capanno usato per la caccia all'interno di un bosco. I magistrati e i carabinieri stanno cercando di far luce su le circostanze che hanno preceduto la morte della giovane. Come ha spiegato oggi il sostituto procuratore Marini "io non so come funzionino questi rave party, ma so che questi ragazzi sono un disastro e non lasciano alcuna speranza".

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