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La vita dello studente alle volte è simile a quella dell'agente segreto: imboscato all'ultimo banco per sfangare l'interrogazione, alle prese con gli ultimi ritrovati della tecnologia pur di riuscire a copiare senza farsi scoprire... E come ogni agente segreto, spesso è alle prese con una Mission Impossible, apparentemente impossibile da superare: c'è chi quest'anno lotterà per essere promosso, chi per recuperare un debito, chi per prendere 60 alla Maturità, chi riuscirà a conquistare il cuore dell'amato/a e via dicendo.

FOMENTARSI - Per riuscire a compiere queste missioni, spesso è utile guardare i film che "fomentano", cioè ci convincono che ce la possiamo fare. E quale migliore scelta se non il nuovo Mission Impossible? Torna infatti Mission:Impossible con il quarto episodio della saga, più brillante, adrenalinico e ironico che mai. Mission Impossible – Protocollo Fantasma arriverà nelle sale italiane il 27 gennaio, dopo aver sbancato il botteghino USA.

(FOGLIO) PROTOCOLLO FANTASMA - Accusati dell'attentato terroristico al Cremlino, l'agente operativo dell'IMF Ethan Hunt e l'intera agenzia vengono sconfessati e il Presidente avvia il "Protocollo Fantasma". Lasciato privo di alcuna risorsa o sostegno, Ethan deve trovare il modo per riscattare il nome della propria agenzia e prevenire un altro attacco. A complicare le cose, Ethan è costretto a imbarcarsi in questa missione con una squadra di compagni fuggitivi dell'IMF, dei quali non conosce del tutto le personali motivazioni.

TOM CRUISE UNO DI NOI - Peculiarità di questo capitolo della saga è la “umanizzazione” dei personaggi e delle loro azioni: nessuna risorsa, nessuno strumento, nessun sostegno. Insomma un po' come lo studente alle prese con il foglio bianco del compito in classe. “In un mondo fatto di tecnologia ed informatica, abbiamo voluto che gli agenti non facessero affidamento all’accesso alle reti mediali. Abbiamo fatto in modo che i loro strumenti non sempre funzionassero correttamente; che il team non avesse sempre una vita facile”, dice Andrè Nemec, uno dei produttori.

L'IMPORTANTE E' CREDERCI - “Come nella vita di tutti i giorni non tutto va a finire come previsto, abbiamo voluto che anche ai nostri agenti non andasse sempre bene. Non potevano più contare sulla propria Agenzia, né sui mezzi, sugli strumenti ed i trucchi a disposizione. Dovevano realmente fare affidamento solo su loro stessi. La loro carta vincente non sta nell’uso illimitato delle armi, ma nella loro intelligenza, nel loro intuito ed il loro allenamento, in modo giusto e geniale”.

E tu sai puntare su te stesso, sul tuo intuito e sulle tue capacità? Quale sarà la tua “Mission Impossible” del 2012?