matteobortone
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Quoziente intellettivo

Un'affermazione che ha fatto il giro del mondo, scatenando dibattiti e curiosità: l'uomo che si considera il più intelligente del Pianeta ha dichiarato pubblicamente la sua fede. Sostendo senza alcun dubbio l'esistenza di Dio

Stiamo parlando dello scienziato sudcoreano YoungHoon Kim, che con un suo post sui social media ha raggiunto milioni di persone in pochissimo tempo. È successo pochi giorni fa quando Kim, che vanta un QI di 276, il più alto mai registrato, ha scritto su X: "In qualità di detentore del record di QI più alto al mondo, credo che Gesù Cristo sia Dio, la via, la verità e la vita".

Un'affermazione forte, che ha subito attirato l'attenzione globale. Il suo post ha raccolto un'enorme popolarità, raggiungendo, in una manciata di ore, la bellezza di 14 milioni di visualizzazioni e un quarto di milione di "Mi piace".

Numeri da capogiro che dimostrano l'interesse suscitato dalla sua dichiarazione. Ma questa non è stata la sua prima esposizione sul tema religioso, perché già a febbraio scorso su X aveva dichiarato: "Dio esiste. Al 100%".

Indice

  1. Kim spiega il perché delle sue affermazioni
  2. Un QI davvero verificato?
  3. I dubbi sul suo potenziale
  4. Cosa dice la Chiesa
  5. Chi è Kim

Kim spiega il perché delle sue affermazioni

L'eco del suo post è stata così forte che Kim ha deciso di rincarare la dose, affermato di voler "sfruttare questa opportunità per condurre molte anime a Dio".

E non si è fermato qui. Rispondendo a un commentatore, il 36enne ha aggiunto: "Amen. Cristo è la mia logica". Parole che sottolineano non solo una fede profonda, ma anche un approccio intellettuale alla spiritualità, quasi a voler indicare un legame indissolubile tra la sua straordinaria intelligenza e la sua credenza religiosa.

Un QI davvero verificato?

Kim sostiene che il suo incredibile QI sia stato verificato da diverse organizzazioni. Tra queste, menziona la World Memory Championships, il World Memory Sports Council, la Giga Society, Mensa e Official World Record.

È importante però fare una precisazione: Official World Record non è affiliato al Guinness dei primati. Quest'ultimo, infatti, ha smesso di riconoscere la categoria "QI più alto" già nel 1990, motivando la decisione con l'inaffidabilità dei test del QI nel designare un unico detentore del record. Un dettaglio non da poco, che solleva qualche interrogativo.

I dubbi sul suo potenziale

Proprio su questo punto si sono concentrati i dubbi di molti. Alcuni esperti hanno messo in discussione le doti di Kim, sostenendo che non esistono protocolli di valutazione del QI, accettati universalmente, che possano portare a un punteggio di 276.

Inoltre, è stato evidenziato che lo scienziato sudcoreano è associato a diverse delle organizzazioni che lo avrebbero identificato come "l'uomo più intelligente del mondo". Addirittura, alcune voci suggeriscono che Kim abbia scritto personalmente alcuni dei test del QI utilizzati. Questi aspetti alimentano il dibattito sulla reale validità del suo record.

Cosa dice la Chiesa

Le dichiarazioni di Kim, però, toccano un tasto interessante per quanto riguarda il rapporto tra ragione e fede. La Chiesa cattolica, infatti, insegna che l'esistenza di Dio può essere conosciuta attraverso la ragione.

Questo è quanto si legge nel Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 36): “Dio, primo principio e fine ultimo di tutte le cose, può essere conosciuto con certezza a partire dal mondo creato mediante la luce naturale della ragione umana”.

Questa dottrina, che ha radici profonde nella Dei Filius del Concilio Vaticano I, sottolinea come la ragione umana, osservando l'ordine e la complessità della creazione, possa arrivare ad accertare l'esistenza del Signore, affermando che: “Dio… può essere conosciuto con certezza con la luce naturale della ragione umana a partire dalle cose create”.

Chi è Kim

Al di là del dibattito sul suo QI, YoungHoon Kim resta un personaggio di indubitabile spicco nel campo della tecnologia e dell'intelligenza artificiale. È il fondatore e CEO di NeuroStory, un'organizzazione che si dedica alla ricerca di "soluzioni per la salute del cervello basate sull'intelligenza artificiale", che gode del sostegno del governo sudcoreano.

Ma non è tutto. Kim ha anche fondato la United Sigma Intelligence Association ed è un membro del consiglio di amministrazione della Lifeboat Foundation, un'organizzazione che promuove i progressi scientifici con l'obiettivo di mitigare i rischi per l'umanità derivanti da tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale.

Data pubblicazione 26 Giugno 2025, Ore 16:05 Data aggiornamento 26 Giugno 2025, Ore 17:23
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