
Il 29 Gennaio è uscito nella sale di tutta Italia il primo lungometraggio di Maccio Capatonda,"Italiano Medio". Il film prende spunto dal trailer omonimo lanciato alcuni anni fa, in cui si faceva una parodia dell'uomo medio italiano e dei luoghi comuni legati alla quotidianità, ai social network e alla televisione.
Proprio nei giorni in cui il film viene proiettato nei cinema di Roma e Milano ma anche altrove in tutta Italia, vi proponiamo l'intervista che Maccio ha concesso a Skuola.net insieme a due attori del cast in cui ci spiegano come la scuola contribuisce a creare l'italiano medio. Gli attori lasciano trapelare una piccola nota personale in cui ci raccontano che tipi di studente erano a scuola ma soprattutto i motivi per i quali bisogna vedere il film.
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LA SCUOLA CREA ITALIANI MEDI - Maccio Capatonda durante l'intervista che ha rilasciato a Skuola.net non ha peli sulla lingua e ci dici la sua sulla scuola, "La scuola può contribuire a creare un appiattimento della mente dei giovani". I ragazzi dentro le scuole devono trovare il loro indirizzo, il loro inquadramento per iniziare un percorso di vita. L'attore ricorda anche la sua di scuola "ricordo che la mia scuola come una prigione", un posto insomma dove si è visto un po' limitato e in cui non ha potuto esprimere pienamente le sue potenzialità. Poi ricorda che la sua "scuola è stata la tv che guardavo il pomeriggio",uno strumento che ha forse stimolato la sua creatività.
CHE STUDENTI ERAVATE - - Una crescita graduale quella avuta dai tre attori. La scuola per loro si è caratterizzata per alti e bassi. Ivo Avido parla di "rivalsa all'università", in cui la sua determinazione lo ha spinto a migliorare. Herbert racconta di come la scuola spesso tende ad etichettarti, senza cercare di riconoscere le potenzialità e la bravura di uno studente. Maccio ammette di essere stato uno "studente medio, animato da un forte senso del dovere", e grazie a questo ammette di aver sempre ottenuto dei buoni voti nel corso dei suoi studi. L'università è stato anche per lui un momento di crescita "ho scelto l'università e da quel momento in poi ho avuto un buon rapporto con la scuola" ed è felice di dirci che aveva la "media del 30 e lode".
PERCHE' VEDERE ITALIANO MEDIO - "Un film nuovo, un soggetto mai visto" è Herbert Ballerina che risponde, poi Maccio torna a ripetere che "Italiano medio" è una pellicola moderna che affronta le tematiche di ogni giorno che si mescolano ai social network, ai talent, a quello che passa sotto i nostri occhi nelle nostre giornate tipo. Maccio sintetizza e chiude dicendo "è un film attuale"
Non vi resta che andare nei "cinemi" come direbbe Maccio.
Carmine Zaccaro