
Su questo siamo tutti d'accordo e, anzi, alcune organizzazione han fatto di questa frase il loro obiettivo.
Ma da qui a togliere l'acqua in una scuola, la distanza è veramente notevole: accade in quel di Frosinone, nella succursale Umberto I del liceo scientifico Francesco Severi.
SENZA ACQUA - Gli studenti sono così rimasti senz'acqua nei rubinetti e nei servizi igienici, tant'è che anche la più elementare delle norme igieniche sembra essersi dimenticata di questa succursale.
Non ci si può lavare le mani, non si può tirare lo sciacquone e, peggio, non ci si può bagnare nel caso di incidenti o infortuni: una situazione gravissima, a cui la scuola non ha ancora trovato soluzione.
Provate ad immaginare il disagio: 5-6 ore senza poter bere (a meno di non avere bottiglie d'acqua con sé) ma soprattutto senza poter andare al bagno.
In queste condizioni un edificio non può avere l'agibilità, in base alle norme e al buon senso, eppure a scuola i ragazzi ci sono andati lo stesso.
DAL 20 DICEMBRE - E' dal 20 dicembre che manca l'acqua in questo edificio, agli alunni hanno detto che il pomeriggio è sempre tornata e ciò ha consentito di svolgere le pulizie, anche se in misura ridotta. Quindi la condizione igienica dei bagni era assurda, così come quella dei banchi, che non venivano puliti per niente.
Il 12 Gennaio, quindi, i ragazzi hanno deciso di dire basta e, per un giusto motivo, sono scesi in piazza. Magicamente l'acqua è tornata. Poca, ma è tornata. Non tanto per poter tirare lo sciacquone del bagno, quindi situazione ancora da risolvere. Questo solo dopo che anche i professori hanno deciso di sostenere i ragazzi e hanno confermato alle autorità la veridicità della storia.
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Il lunedì successivo all'agitazione, cioè il 14, le autorità hanno promesso di risolvere la situazione. Ma a nulla è servito lo sciopero studentesco, fatto sperando di risolvere qualcosa e, così, alcuni ragazzi - tra cui Claudio_92, utente di Skuola.net - han raccontato la loro storia alla nostra redazione (se vuoi leggere il racconto di Claudio_92, clicca qui). Da quanto sappiamo lunedì stesso un gruppo di studenti si è invece recato in Comune, per parlare con il Sindaco, il quale ha assicurato l'approvvigionamento di un'autoclave entro la fine della settimana corrente. Insomma, la mancanza d'acqua si è ulteriormente prolungata.
DIRITTO ALL'ACQUA - E' assurdo che nessuno abbia risolto il problema e, ancor di più, che nessuno abbia temporaneamente chiuso la succursale visto che - da quanto raccontano gli studenti - l'Istituto è inagibile: a sostegno del loro racconto ci hanno inviato anche un video, che potete vedere qui sotto.
Si aprono i rubinetti, ma di acqua neanche a parlarne... Non è sicuramente una situazione tollerabile, anche perché, in queste condizioni, si nega un diritto costituzionale, che è quello allo studio. Come si può studiare bene in queste condizioni igienico-sanitarie? In questi casi è giusto protestare per far valere i propri diritti, è giusto far conoscere la propria vicenda. Purtroppo in Italia si cominciano a risolvere i problemi quando, passatemi l'espressione, succede un casino. Guardate ora il caso dei rifiuti in Campania, ci si rende conto che il problema esiste, ogni anno, quando il sistema non ce la fa più ed i rifiuti riempono le strade delle città. Ma chi gestisce lo smaltimento dei rifiuti, sa già benissimo che non funziona ed invece di prendere provvedimenti...
Questa è solo una delle numerose segnalazioni che ci sono arrivate fino a ieri nella nostra Redazione. C'è una gran voglia di gridare a gran voce la propria disperazione, di tirare fuori i pugni dalle tasche e combattere i problemi. Bravi ragazzi, è questo lo spirito giusto! Skuola.net, il paradiso dello studente, da voce ai vostri problemi e si impegna con voi a risolverli.
E proprio per questo motivo,questa sera, dalle ore 21 saremo ospiti su Mtv nella trasmissione "Pugni in Tasca": per parlare dei vostri problemi e presentare una grande, unica, iniziativa! Seguiteci in tv ma non perdete d'occhio internet... C