
Non ti preoccupare, sii felice: basta andare a letto prima. E’ il consiglio degli studiosi Meredith Coles e Jacob Nota della Binghantom University, ateneo americano nei pressi di New York. I due ricercatori hanno scoperto la connessione tra la qualità del sonno e i cattivi pensieri che danno origine a stress, ansia e preoccupazioni.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cognitive Therapy and Research e propone una soluzione per tutti gli studenti stressati da esami e professori intransigenti, con la cattiva abitudine di prendere la notte per il giorno.
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DORMIRE PRESTO AIUTA: ECCO PERCHE'- E’ scientificamente dimostrato: andare a dormire presto e riposare senza interruzioni (perciò meglio spegnere lo smartphone!) tende a coltivare pensieri positivi e ad evitare l’ansia. Allo stesso tempo, chi va a dormire tardi e, oltretutto, si sveglia durante il sonno, sviluppa pensieri ossessivi e negativi, che danno origine ad ansia e pessimismo. Dov’ è la novità? Eccola: la questione non è quante ore dormite, ma quali ore dormite. Le ore di sonno non hanno tutte la stessa valenza, e le prime ore della notte valgono il doppio.
E TU SEI MATTINIERO O NOTTURNO? - La ricerca poi divide tutti noi in due categorie: i mattinieri e i “nottambuli”. Anche se le ore notturne hanno sicuramente il loro fascino, e tanti studenti confessano di mettersi sui libri proprio di notte, sono i primi a vivere meglio. Infatti, secondo lo studio, rimandare il momento di dormire porta a fissarsi sullo stesso pensiero, auto-provocandosi uno stato d’ansia. A quel punto non si riesce a prendere sonno, e si dà inizio ad un circolo vizioso. Meglio evitare: ansia, depressione e brutti pensieri possono svilupparsi proprio da questa cattiva abitudine. Perché non prevenire? Dopo la cena e un po’ di relax, tutti a letto!
Carla Maria Ardizzone