Concetti Chiave
- Gli studenti del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone hanno affrontato la mancanza d'acqua per oltre 20 giorni, influenzando gravemente le condizioni igieniche.
- Nonostante il tentativo di organizzare un'assemblea straordinaria, la proposta è stata bocciata, portando a una riunione tra rappresentanti per decidere il da farsi.
- I tentativi di risolvere il problema con tecnici hanno fallito, con varie ipotesi sulle cause, ma senza una soluzione definitiva.
- La preside ha permesso agli studenti di lasciare la scuola dopo aver contattato i genitori, mentre pianificavano proteste e comunicazioni al sindaco.
- Un intervento dei vigili ha temporaneamente ripristinato l'acqua, ma i problemi persistevano, portando a una generale insoddisfazione e a ulteriori azioni di protesta.
Dopo essere stati senza acqua per una settimana, con i bagni che puzzavano da morire e noi che non potevamo né bere né lavarci le mani, abbiamo deciso di muoverci. Stamattina abbiamo cercato di essere uniti, abbiamo aspettato un rappresentante di istituto (Francescone) e la rappresentate della consulta (Flavia), che venivano dalla centrale. Siamo andati a scuola, per controllare la presenza dell'acqua. Ma dal rubinetto non usciva niente. Siamo scesi giù, abbiamo raccolto la gente e aspettato davanti ai portoni. E' uscita una professoressa, con la quale abbiamo avuto uno scambio di opinioni e non era contraria alla nostra, tutt'altro. Allora i rappresentanti sono saliti al terzo piano dell'edificio (dov'è situata la nostra succursale del liceo, nella scuola STATALE Umberto I di Frosinone). Hanno chiamato la preside al telefono, proponendole un'assemblea straordinaria tra tutti gli alunni della succursale. Proposta bocciata. Ma non hanno fatto in tempo a chiederlo, che i professori erano già ad avvertirci tre piani più sotto, dicendoci che avremo avuto l'opportunità di fare un'assemblea, solo che era necessario che salissimo a prendere le presenze. Siamo saliti TUTTI, tranne due classi che dopo ci hanno raggiunto. Poco dopo, vado a sincerarmi della situazione e mi viene detto che non ci sarà nessuna assemblea. Tuttavia ho proposto di fare una riunione almeno tra i rappresentanti, affinché potessimo decidere il da farsi. L'acqua manca nella nostra scuola dal 20 Dicembre, oggi è 12 Gennaio. In tutti questi giorni, l'acqua c'è stata solo il pomeriggio (così ci hanno detto) e quindi questo ha reso possibile la pulizia della scuola, nonostante si avesse a disposizione poca acqua. Quindi la condizione igienica dei bagni era assurda, così come quella dei banchi, che non venivano puliti per niente, senza contare che non si poteva usufruire dei servizi igienici neanche per le emergenze: si era a rischio epatite. E tutto questo per oltre 20 giorni, poiché non penso che qualcuno sia stato così volenteroso nel voler venire a pulire la nostra scuola durante le vacanze natalizie. Una persona normale penserebbe: "Facciamo portare un autobotte, così almeno i problemi sono risolti per un po’ di giorni"...sarebbe stato bello se non per il fatto che non abbiamo un'autoclave! Nel 2008 ci sono edifici pubblici senza autoclave, bene! Allora vengono i tecnici a scuola (parole della nostra-poco-egregia preside), i quali ogni volta pensavano fosse un problema diverso. Non si trovava una soluzione, quindi c'era un'incapacità. Prima c'è l'ipotesi della rottura di tubi, poi di una perdita nell'edificio, poi di pressione dell'acqua. Molto probabilmente è l'ultima, poichè l'acqua a volte torna, durante il pomeriggio. Data l'assenza dell'acqua, la preside dà il permesso a tutti gli alunni di poter chiamare i proprio genitori davanti ad un professore, così che potessero uscire alle 11 e 30. Intanto noi iniziamo a prendere le prime decisioni: se lunedì non dovesse esserci l'acqua, non ci sono problemi, si crea un corteo e si va al comune a protestare; scriviamo una lettera al sindaco, perché anche lui è responsabile; scriveremo articoli su ogni giornale, così che tutti conoscano questa VERGOGNA della città di Frosinone, che sicuramente non è l'unica città ad avere questo tipo di problemi in Italia...
La preside, messa in difficoltà anche da un genitore membro del consiglio d'istituto, dopo una piccola scenata piena di sue contraddizioni, ci lascia per andare a sbrigare gli ultimi affari. Verso le 10 e 30, arrivano i vigili e non so che esponente di quale organizzazione. Aprono la valvola dell'acqua e magia: l'acqua c'è.
Ci hanno preso per pazzi, se non che una professoressa (grandissima Marcone) non fosse intervenuta. Hanno scritto sul verbale che alle ore 10 e 30 l'acqua c'era, ma che la nostra professoressa affermava che l'acqua mancava dal 20 dicembre ed è tornata solo in quel momento. Chissà se qualcuno ha fatto qualche telefonata di troppo...chissà se qualcuno, per evitare qualche denuncia, ha chiesto al comune di aumentare la pressione dell'acqua. In 30 minuti l'acqua che non c'era da venti giorni è tornata...che casualità oh, e proprio il giorno dello sciopero. Peccato che comunque i bagni non funzionassero, non era possibile scaricare. Però per la nostra cara preside era più che sufficiente e quindi subito Contrordine: i ragazzi rimangono a scuola fino all'1 e 30. Quindi, un'altra volta tutti i ragazzi hanno richiamato i loro genitori. Ormai era il caos, dopo una presa in giro bestiale come questa, tutti quanti non hanno più voluto partecipare alle lezioni. Siamo tornati in assemblea per un poco, dove con Flavia e Francesco abbiamo finito di scrivere la lettere al sindaco Marini, che è stata subito stampata.
Ognuno poi è tornato nella propria classe, dove si è fatta lezione o si è svolto uno sciopero "bianco", che è stato approvato anche da molti professori.
Personalmente, sono molto soddisfatto, anche se la preside ci ha preso in giro, l'abbiamo messa in difficoltà. Il comune, appena sparsa la storia, riceverà una bella batosta e a questo punto, ne sono proprio contento. Abbiamo mandato anche un avvertimento, se lunedì non riavremo l'acqua, e per riavere l'acqua intendo bagni scaricabili acqua che sgorghi quantità maggiore di un filo, quasi 300 alunni saranno in protesta davanti al comune...concludo con una sola parola: VERGOGNA!
Domande da interrogazione
- Qual è stato il problema principale affrontato dagli studenti del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone?
- Come hanno reagito gli studenti alla mancanza d'acqua?
- Quali azioni hanno pianificato gli studenti se il problema non fosse stato risolto?
- Come è stata risolta temporaneamente la situazione dell'acqua?
- Qual è stata la reazione degli studenti dopo che l'acqua è tornata?
Gli studenti hanno affrontato la mancanza d'acqua nella scuola, che ha causato gravi problemi igienici e sanitari.
Gli studenti hanno cercato di unirsi, hanno discusso con i professori e hanno proposto un'assemblea straordinaria, che è stata inizialmente rifiutata.
Gli studenti hanno pianificato di organizzare un corteo per protestare al comune, scrivere una lettera al sindaco e pubblicare articoli sui giornali.
I vigili e un rappresentante di un'organizzazione hanno aperto la valvola dell'acqua, ripristinando temporaneamente il flusso.
Gli studenti, sentendosi presi in giro, hanno deciso di non partecipare alle lezioni e hanno continuato a protestare, scrivendo una lettera al sindaco.