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Un ragazzo e una ragazza che si tengono teneramente per mano

Capita spesso, se non spessissimo. Se non sempre. Studenti e studentesse, più o meno coetanei, passano una gran quantità di tempo insieme, tra aule e corridoi, biblioteche e macchinette del caffè. È allora perfettamente normale prendere una sbandata per un compagno o una compagna di corso. Una sbandata che in molti casi può anche tradursi in qualcosa di più.

 

 

Ma è saggio lasciarsi andare a una storia d’amore nata all’università? Vediamo quali sono i pro e quali i contro.

 

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Storia d’amore all’università: una situazione perfetta

Durante gli anni universitari, fioccano le storie d’amore. La situazione è praticamente perfetta: le occasioni per attaccare bottone di sicuro non mancano, così come non mancano gli argomenti di conversazione. E poi le storie che nascono all’università hanno delle peculiarità davvero uniche. Innanzitutto, se inizi a frequentare un/una compagno/a di corso allora probabilmente sarà facile avere degli interessi in comune, considerando che avete scelto lo stesso ambito di studio. 

Oltretutto l’ambiente universitario è ricco di stimoli e non di rado si creano gruppi molto affiatati con cui condividere il tuo tempo anche all’infuori delle lezioni. E questo può creare una situazione ideale per non isolarti nel tuo nuovo rapporto, facendolo crescere invece in un contesto sociale. Il che, ti assicuro, impreziosirà la tua relazione di una frizzantezza altrimenti inaccessibile, fatta di amici in comune e serate festose. 

Il periodo universitario, infine, è tra quelli di grande cambiamento. Questo vuol dire che con ogni probabilità cambierai anche in simbiosi con il tuo/la tua partner, crescendo e maturando insieme in un rapporto che, anche per questo, acquisirà uno spessore e una profondità maggiori. Insomma, solide fondamenta per qualcosa di importante e duraturo.

 

Storia d’amore all’università: i pericoli

Ma la medaglia, si sa, ha sempre due facce, e anche in questo caso esistono alcuni lati negativi che appartengono alla sfera sentimentale che ha origine all’università, così come a scuola o in ufficio. Innamorarsi di un compagno o di una compagna di corso è sicuramente bello, eppure non si possono ignorare delle derive “pericolose”. Il primo aspetto da sottolineare è proprio il fatto che, se frequentate la stessa facoltà, dovrete per forza di cose trascorrere tanto tempo insieme. E questo, finché siete in una situazione da “luna di miele” non può che essere positivo. I problemi subentrano proprio con i primi dissapori: ogni difficoltà tenderà infatti ad amplificarsi perché avrete meno spazio per voi stessi, da vivervi da soli per prendere una boccata d’aria e tornare a mente lucida. E portando il discorso all’estremo, i pericoli si fanno ancora più evidenti nel caso in cui vi lasciaste (bada bene: non voglio tirarla a nessuno!).

Infine, se proprio dobbiamo trovare un altro lato negativo della questione, c’è anche il discorso dello studio. Non dimentichiamoci che l’università è pur sempre il luogo in cui costruiamo il nostro futuro attraverso il tempo passato sui libri. Avere una relazione universitaria potrebbe, in rari casi, assumere la fisionomia di una distrazione costante e intaccare, quindi, le tue sessioni in biblioteca. Ma stiamo pur sempre parlando di eccezioni, e converrai con me se dico che non vale la pena smettere di leggere un bel libro per un errore di battitura.

Data pubblicazione 21 Aprile 2024, Ore 13:41
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