
L'iniziativa è stata promossa per la prima volta nel 2008 dalla 'World Sleep Society' americana e in Italia dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS): ed è ormai giunta alla quindicesima edizione. La 'World Sleep Society' ha istituito questa giornata nel secondo venerdì del mese di marzo che è quello precedente all’equinozio di primavera: la stagione – simbolicamente - della rinascita e del risveglio della natura che ha una forte influenza sul ritmo biologico di ognuno di noi.
-
Leggi anche:
- Hikikomori, in Italia 54 mila adolescenti non escono dalle loro stanze
- Piramide di Cheope: scoperto nuovo corridoio, potrebbe portare alla vera tomba del Faraone
- Anche i libri di 007 verranno cambiati: modificati i termini poco inclusivi
Giornata Mondiale del Sonno: quante ore dormire in una notte?
La società in cui viviamo ci porta a vivere delle vite troppo frenetiche e a riposare molto poco o comunque meno del dovuto. Un numero di ore corrette di sonno, però, è fondamentale ai fini di una buona salute soprattutto a livello psicologico. Nonostante la sua importanza, conciliare il sonno e tutte le attività che svolgiamo quotidianamente ci risulta spesso difficile. In modo particolare questo accade agli studenti che, per studiare, troppo spesso, sacrificano il loro riposo. Secondo le linee ufficiali – ormai assodate - ogni studente (e adolescente in generale) dovrebbe dormire tra le 7 e le 10 ore a notte. Lo scopo di questa giornata, non a caso, è quello di celebrare i benefici del sonno che vengono spesso trascurati, e di dare importanza ai disturbi del sonno che sono sempre più diffusi.Chiara Marconato