
non convocherà giocatrici "dal posteriore molto sviluppato: non voglio nessuna ragazza con il sedere grande".
Questa l’uscita, per noi sconcertante, del ct brasiliano. Secondo lo stesso, un sedere grande è indice di una preparazione fisica non ottimale. Ma non si ferma qui l’esuberante allenatore/esteta: secondo lui, il poco tempo a disposizione rende necessario convocare solo atlete disposte al massimo sacrificio, “non ci sarà spazio per chi è vanitosa e privilegia l’aspetto fisico”.
IL PUNTO - Qui entra in gioco il buonsenso. Fino a che punto conta l’aspetto fisico esteriore per decidere chi merita e chi non merita una convocazione in nazionale? Si può davvero giudicare l’abilità di un giocatore (o giocatrice) dal suo fondo schiena? Questa sembra una generalizzazione davvero fuori luogo e, come se non bastasse, non tiene conto di fattori assolutamente fondamentali per ogni giocatore come il carattere, la grinta, il coraggio, la visione di gioco, il carisma o l’avere una mentalità vincente.
L'ESEMPIO ITALIANO - Per screditare l’infelice uscita del selezionatore brasiliano, non c'è miglior esempio del libero della nostra nazionale, dove la rotonda Paola Cardullo, detta per ovvi motivi “palli”, è uno dei pilastri fondamentali. La giocatrice italiana, votata miglior libero agli europei 2007 e alla coppa del mondo 2007, non ha una linea perfetta, ma le sue forme leggermente rotonde non le impediscono di essere contesa da tutti i principali club e invidiata dalle altre nazioni. Velocissima nei movimenti, non ha paura di buttarsi su tutti i palloni che capitano nella sua zona, le sue difese sono quasi leggendarie e la sua grinta è sempre un punto di riferimento per la squadra. Meno male che il nostro ct non convoca le sue ragazza in base alla linea!
Ci verrebbe da consigliare al ct brasiliano di risentirsi una vecchia canzone di De Gregori…” …e non e’ mica da questi particolari, che si giudica un giocatore…”.
E voi, cosa ne pensate? Si può giudicare la capacità di una persona solo dall'aspetto fisico? Dite la vostra commentando l'articolo...
