
La festa nazionale della Repubblica italiana quest’anno cade di domenica. Il calendario delle celebrazioni è già stato organizzato secondo tradizione. Nonostante la crisi finanziaria e politica imperante, infatti, il Capo dello Stato ha deciso di non rinunciare a questo importante evento che, anzi, sarà motivo di consolidamento di una solidarietà nazionaleche tanto si è affievolita negli ultimi tempi.
L’Anniversario della Proclamazione della repubblica sancisce la nascita della nostra nazione, e in quanto tale rappresenta la festa di tutti gli italiani.TANTI ANNI FA - Nei giorni del 2 e del 3 giugno di 67 anni fa si svolse il referendum istituzionale, indetto a suffragio universale, con il quale oltre 12 milioni di italiani sancirono, dopo 85 anni di regno, la vittoria della repubblica. Così mentre i Savoia venivano esiliati, nasceva la nazione che noi abbiamo ereditato e in cui oggi viviamo. La celebre parata militare che corona i festeggiamenti del 2 giugno, si svolse per la prima volta nel giugno del 1948 in Via dei Fori Imperiali a Roma. L’anno successivo furono ben dieci le parate che sfilarono contemporaneamente in tutto il Paese, in occasione dell’ingresso dell’Italia nella NATO. Fu nel 1950 che il protocollo delle celebrazioni ufficiali accolse questa usanza. La legge n. 54 del marzo del 1977 spostò i festeggiamenti alla prima domenica di giugno, e solo nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ripristinò la celebrazione del 2 giugno.
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI - Anche quest’anno dunque verrà rispettata la classica tabella di marcia, fatta eccezione solo per il ricevimento al Colle con i diplomatici e i rappresentanti delle istituzioni, tradizionalmente tenuto il primo giugno, cancellato per motivi di sobrietà e rigore imposti dalla attuale situazione critica che la popolazione sta vivendo. Sabato il Presidente Napolitano terrà dal Quirinale il tradizionale messaggio video rivolto a tutti gli italiani, e nel pomeriggio ci sarà il Cambio solenne della Guardia d’Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del quarto Reggimento Carabinieri a cavallo. Domenica presso l’Altare della Patria si svolgerà la deposizione di una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, in seguito alla quale ci sarà il via alla Parata Militare. L’intera nazione parteciperà alla ricorrenza con iniziative e celebrazioni ufficiali. Ma da tutto il mondo arriveranno gli auguri al nostro Presidente della Repubblica da parte dei Capi di Stato invitati, d’altro canto, ai festeggiamenti che si terranno presso le ambasciate italiane all’estero.
LA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI - Insomma, il 2 giugno è una festa davvero importante. Sebbene la situazione critica in cui versa il nostro Paese possa essere considerata un valido motivo per contenere i festeggiamenti improntandoli all’insegna della sobrietà, dimenticare un episodio tanto importante per noi e i nostri posteri, come la nascita della Repubblica, sarebbe sbagliato e ingiusto nei confronti di un passato che merita di essere custodito nella memoria collettiva di una nazione.
Margherita Paolini