
Al Polo Sud, una scoperta insolita sta attirando l’attenzione degli scienziati: gli escrementi dei pinguini potrebbero svolgere un ruolo importante nella lotta contro il cambiamento climatico.
Il gas rilasciato sembrerebbe contrastare la riduzione della copertura di ghiaccio marino in Antartide.
Ecco maggiori dettagli sullo studio.
Indice:
Lo studio dell’Università di Helsinki
Il risultato arriva da uno studio pubblicato su Communications Earth & Environment, condotto dagli esperti dell’Università di Helsinki. Il gruppo, guidato da Matthew Boyer e Mikko Sipilä, ha focalizzato la propria attenzione su una colonia di pinguini di Adelia (Pygoscelis adeliae), animali chiave nell’ecosistema antartico, oggi minacciato dall’aumento delle temperature e dalla conseguente diminuzione del ghiaccio.
Il ruolo dell'ammoniaca
I ricercatori hanno osservato che i pinguini sono i principali responsabili delle emissioni di ammoniaca nella regione. Questo gas, reagendo con composti contenenti zolfo presenti nell’aria, può favorire la formazione di aerosol, cioè particelle che offrono al vapore acqueo una superficie su cui condensare, agevolando così la creazione delle nubi.
Le nubi come strati isolanti
Le nubi formate agiscono come uno strato isolante nell’atmosfera. Esse possono infatti contribuire a raffreddare la superficie, rallentando la perdita di ghiaccio marino. Per indagare questo fenomeno, gli scienziati hanno misurato la concentrazione di ammoniaca nei pressi della Base Marambio, in Antartide, durante il periodo tra il 10 gennaio e il 20 marzo 2023.
Dati raccolti
I dati raccolti hanno evidenziato che quando il vento soffiava dalla direzione della colonia di pinguini, composta da circa 60mila individui a circa otto chilometri di distanza, la concentrazione di ammoniaca saliva fino a 13,5 parti per miliardo. Questo valore è più di mille volte superiore rispetto alla concentrazione di base dell’aria. Anche dopo la migrazione dei pinguini verso la fine di febbraio, i livelli di ammoniaca restavano oltre 100 volte più alti del normale, perché il guano continuava a rilasciare gas.
Conferma del legame tra ammoniaca e aerosol
Per confermare il legame tra ammoniaca e aerosol, i ricercatori hanno effettuato misurazioni aggiuntive in un singolo giorno di osservazione. Quando il vento proveniva dalla colonia, il numero e la dimensione delle particelle di aerosol nell’aria aumentavano sensibilmente, sostenendo l’ipotesi che il guano contribuisca alla formazione di nubi.
Implicazioni per l’ecosistema
Secondo gli scienziati, questa scoperta indica che i pinguini, attraverso le emissioni del loro guano, potrebbero influenzare positivamente gli equilibri climatici locali, contribuendo a mitigare gli effetti del riscaldamento globale sull’ecosistema antartico.