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Fossile di dinosauro
Fonte foto: Esquire


A Bassano del Grappa un team di scienziati e ricercatori ha fatto una scoperta che potrebbe rivoluzionare il modo in cui siamo abituati a immaginare i dinosauri.

Dopo il pulcino nato da un uovo stampato in 3D, il progetto InGen torna protagonista per via di alcuni studi condotti su una serie di reperti di ambra fossile.

Ecco cosa è emerso dalle analisi condotte.

Indice

  1. Le analisi sui fossili: la scoperta
  2. I dinosauri avevano le piume?
  3. 10 anni fa una scoperta simile

Le analisi sui fossili: la scoperta

Come riporta ‘Il Gazzettino’, analizzando una serie di ambre fossili provenienti dal Myanmar, nello specifico provenienti dalla valle Hukawng, gli scienziati di InGen hanno scoperto non solo che due di questi fossili combaciavano alla perfezione, ma anche che al loro interno erano rimaste fossilizzate tantissime piume.

I dinosauri avevano le piume?

I ricercatori hanno sottolineato quanto sia raro trovare una quantità così elevata di piume all’interno di un fossile di ambra, che peraltro risale a ben 99-110 milioni di anni fa, più precisamente nel periodo Cretaceo. Ma a chi appartengono queste antichissime piume? Secondo gli scienziati, il dinosauro dal manto piumato sarebbe un piccolo teropode non aviano che, per intenderci, appartiene alla stessa famiglia del T. Rex e del Velociraptor.

10 anni fa una scoperta simile

Questa scoperta assume un valore ancora più importante se si considera che solo in un altro caso risalente al 2015 era stata rinvenuta una così grande quantità di piume fossili all’interno dell’ambra.

Nel caso della scoperta avvenuta dieci anni fa, all’interno della resina era possibile osservare proprio la coda piumata di un dinosauro. Il frammento studiato nel 2015, inoltre, proveniva dalla stessa regione da cui arriva quello studiato dai ricercatori di InGen.