
Per gli studenti delle scuole superiori luglio è il mese delle vacanze, del mare, del sole e delle feste in piscina. Soprattutto per i più grandicelli, che magari hanno appena portato a casa l’esame di maturità, è tempo di relax totale.
E poi, invece, ci siete voi, gli universitari. Luglio per voi significa solo una cosa: sessione estiva. Esami, libri, riassunti, dosi improponibili di caffeina, colore tendente alla trasparenza. Questa la descrizione delle vostre giornate estive, almeno fino a che non sarà portato finalmente a casa l’ultimo esame della sessione. Gli studenti americani, però, non ci stanno più: basta soffrire davanti alle foto degli amici in vacanza, è arrivato il momento della vendetta. E così, dopo la moda delle foto di wurstel al mare, arriva il fakecationing, ovvero fake - vacationing: foto di dita sulla spiaggia… del desktop del proprio pc.FAKECATIONING, PERCHE’ NO – Fonte inesauribile di idee divertenti e, a volte, irriverenti. La pagina web buzzfeed.com regala una nuova perla: il fakecationing. Sognate da mesi l’acqua cristallina della Sardegna, il sole caldo di qualche isola caraibica o il futuristico landscape newyorkese, ma la temibile sessione estiva d’esami vi sta tenendo ancorati alle fredde sedie della biblioteca dell’università? Smartphone alla mano, basta scegliere uno sfondo appropriato per il proprio desktop e piazzarcisi davanti. Il book della vostra fake – vacanza è presto fatto!

COME FUNZIONA? – “Andare in vacanza è costoso. Ma sai cosa, invece, non lo è? Una buona, vecchia, alla moda vacanza – fake. Il fakecationing ti permette di essere ovunque tu voglia. Hai bisogno solo di un telefono e di alcune dita: e, automaticamente, viaggerai in tutto il mondo. Puoi essere sulla più bella spiaggia del pianeta.. anche quando in realtà sei a lavoro. Puoi finalmente realizzare il sogno del viaggio a New York.. anche se non ci sei mai andato vicino in tutta la vita”. Originale, no?
WURSTEL IN VACANZA – Ma non solo il fakecationing impazza sul web. Da quando la tecnologia ci ha regalato gli smartphone, con la loro implacabile fotocamera che trasforma chiunque in giapponesi in vacanza con Canon al collo, e gli sviluppatori di app hanno creato Instagram, padre putativo di milioni di novelli fotografi professionisti, lo stile della foto da vacanza è drammaticamente cambiato. Addio a paesaggi, tramonti e romantici ritratti di coppiette innamorate. Benvenute cosce sull’asciugamano, filtrate con innumerevoli effetti diversi, giusto per farle sembrare più abbronzate. E la rete, a un certo punto, ha detto basta, scimmiottando la nuova moda con simpatiche parodie di… wurstel al sole.
Francesca Fortini