
MORTE IN STILE SIMPSON - In che modo morirà Marge? Chi ha letto la sceneggiatura dell’episodio afferma che tutto è perfettamente in linea con quel blend di comicità e pathos che ha sempre caratterizzato i cartoni. “Non sarà una morte eroica, ma non si esaurirà nemmeno in una gag facile. Diciamo che Marge non perderà la sua tenerezza e la sua simpatia nemmeno nell’ora suprema”, sostiene uno dei responsabili del visual catering del programma, che ha preferito restare nell’anonimato. Difficile perciò immaginare che Homer si ingozzi di ciambelle durante l’elogio funebre del Reverendo Lovejoy, o che Bart mostri le chiappe mentre la salma di Marge viene tumulata; ma non aspettiamoci nemmeno un festival della lacrima modello Beautiful.
PRECEDENTI - Non è la prima volta che i gialli eroi di Springfield incontrano il tristo mietitore. Di personaggi minori ne sono defunti a bizzeffe: dal sassofonista di colore Bleeding Gums Murphy, idolo della piccola Lisa, a Frank Grimes, misantropo che nello spazio di una puntata fu collega di lavoro di Homer; da Maude Flanders, vicina di casa dei Simpson e moglie del bigottissimo Ned, a Mona, madre di Homer e attivista di Greenpeace. Per tacere poi delle puntate speciali di Halloween, racconti horror al di fuori della “continuity” simpsoniana, dove quasi sempre i protagonisti fanno una fine orrenda. Il decesso di Marge, che dovrebbe avvenire nell’ultima puntata della ventesima serie, rappresenta però un evento epocale.
SONO SEMPRE I MIGLIORI… - Forse, tra i quattro protagonisti della famiglia Simpson, Marge è sempre stato il personaggio meno amato. Un’eroina forse un po’ troppo positiva, troppo perfettina rispetto alla dabbenaggine di Homer, alla saccenteria di Lisa, al pessimo comportamento di Bart. Però Marge era il collante che riusciva a tenere assieme una delle famiglie più scombinate della storia dell’immaginario, il punto fermo attorno al quale ruotavano le folli imprese dei suoi familiari. Marge rappresentava il cardine del paradosso che è alla base del successo dei Simpson: personaggi a volte sgradevoli, a volte cinici, sempre politicamente scorretti, ma allo stesso tempo dotati di un’umanità che li rende adorabili e popolari.
COSA SUCCEDERA’ - Solo la ventunesima serie potrà dirci in che modo i Simpson sapranno reagire alla tragedia. La famiglia si sfalderà? Homer troverà una nuova compagna? Groening e soci decideranno di far crescere Maggie, Bart e Lisa, che hanno sempre la stessa età da ormai vent’anni? E, soprattutto, riuscirà il sacrificio di Marge a risollevare gli indici di gradimento dei Simpson? Il critico Leonard Maltin sembra piuttosto scettico: “Tutto questo mi ricorda quell’episodio di I Love Lucy in cui Lucille Ball, per scommessa, doveva saltare su una vasca piena di murene velenose. Per gli autori doveva trattarsi di un modo per dare una scossa a un programma che stava perdendo i consensi del pubblico. I risultati li conoscono tutti. Da allora l’espressione saltare la murena è divenuta sinonimo del calo di qualità di una sitcom”.