
Il mese di maggio si preannuncia importante per la politica europea. Vi saranno, infatti, le elezioni dei deputati al Parlamento Europeo, i cui risultati potrebbero cambiare gli scenari futuri dell’UE. Tra i ragazzi, ci saranno anche coloro che hanno da poco compiuto 18 anni e che per la prima volta avranno l'occasione di esprimersi alle urne. Scopriamo, attraverso questa breve guida, come funziona il voto e cosa serve sapere per usufruire di questo fondamentale diritto di ogni cittadino.
Elezioni europee 2019: quando si vota
Le Elezioni Europee si terranno in una data scelta a discrezione di ciascun paese inclusa tra il 23 e il 26 maggio. L’Italia ha scelto come giorno per il voto domenica 26 maggio 2019. Dalle 7 alle 23 si potrà votare all’interno dei propri seggi.
Elezioni europee 2019: chi può votare
Avranno diritto di voto tutti coloro che saranno diventati maggiorenni entro il 26 maggio 2019. Quindi, se compi 18 anni entro questa data, hai tutto il diritto di partecipare.
Dove si può votare per le Elezioni Europee?
Per votare, dovrai recarti presso il seggio elettorale di iscrizione, corrispondente alla sezione relativa al tuo luogo di residenza. Dove puoi trovare queste informazioni? Semplice, sulla tua tessera elettorale: sezione, numero e indirizzo del seggio sono infatti riportati sopra di essa.Gli italiani che risiedono all’estero, invece, avranno l'opportunità di votare i candidati italiani presso le apposite sedi predisposte nei vari paesi. Il tuo fratello maggiore è uno studente fuori sede? Niente paura: le maggiori compagnie di trasporti prevedono tariffe agevolate per chi deve tornare al comune di residenza per votare.
Cosa portare e quali documenti ti servono per votare alle Elezioni Europee
Non ti serve nient'altro, per poter votare, oltre a un documento di riconoscimento valido e la tua tessera elettorale. Questa ti viene consegnata direttamente a casa, dopo che sarai stato iscritto nelle liste elettorali al compimento della maggiore età. L'iscrizione viene fatta d'ufficio dalle autorità competenti del tuo comune di residenza. Se voti per la prima volta, e non l’hai ancora ricevuta a domicilio, ricorda di andare a ritirarla: dovrai rivolgerti presso l'Ufficio elettorale del tuo comune di residenza.E se hai già ricevuto la tessera elettorale, e l'hai smarrita? Niente paura: puoi richiedere un duplicato, sempre presso l'Ufficio elettorale. Ricorda di muoverti per tempo!
Elezioni europee 2019: come si vota
Quando ti recherai al seggio, dovrai presentare i tuoi documenti e riceverai una scheda e una matita copiativa: ricorda che potrai utilizzare solo e solamente quella per votare. Ti sarà indicata una cabina, dove avrai la possibilità di esprimere il tuo voto (che, ti ricordiamo, è segreto), tracciando una x sul simbolo della lista preferita. Potrai selezionare fino a tre candidati. Una volta fatto, dovrai ripiegare la scheda prima di uscire dalla cabina, per poi inserirla nell'apposita urna. La tua partecipazione sarà attestata attraverso un timbro sulla tua tessera elettorale. Semplice, no?
Elezioni europee 2019: per cosa si vota e perché
Il voto del 26 maggio servirà per eleggere i deputati del Parlamento Europeo. Questi, infatti, vengono eletti ogni cinque anni e ogni paese sceglie i propri rappresentanti, per l'appunto, tramite il voto dei cittadini. L'Italia, il prossimo maggio, sceglierà ben 73 deputati: in caso di Brexit, saranno 76. Pur essendo eletti per paese, i deputati si riuniscono poi in gruppi politici (ogni gruppo deve essere composto da almeno 25 membri e rappresentare almeno un quarto degli Stati membri dell'UE).Il Parlamento Europeo è l'istituzione UE dal potere legislativo, insieme al Consiglio dell'Unione Europea. Rappresenta gli interessi dei cittadini, elegge il Presidente della Commissione europea, nomina i suoi commissari, approva norme e bilanci. In pratica, il Parlamento europeo prende decisioni importanti su economia, ambiente, sicurezza, e tanto altro che incide concretamente nella vita quotidiana dei cittadini europei.
In più, queste votazioni si preannunciano decisamente più sentite rispetto alle precedenti: come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’ immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Grazie al voto del 26 maggio, potremo decidere attivamente in che modo affrontarle.