
Come si formano i governi e quanto durano di solito in Italia sono i temi di cui discuteremo in questo articolo. Con le elezioni 2022 sempre più vicine, per poter tracciare una ‘X’ consapevolmente sulla scheda elettorale, è bene aver chiaro non solo il funzionamento del singolo voto, ma anche i passaggi successivi.
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Elezioni 2022: come si formano i governi in Italia
Il presidente del Consiglio dei ministri, ovvero il nostro premier, è nominato dal presidente della Repubblica dopo una serie di consultazioni che vede coinvolti i presidenti dei due rami del parlamento, gli ex presidenti della repubblica e i rappresentanti dei gruppi parlamentari.Solo dopo diversi giri di consultazioni, il Capo dello Stato esprime un nome, il quale a quel punto deve mettere a punto una squadra di governo. Dalla nomina, il governo giura nelle mani del presidente della Repubblica ed entro dieci giorni dalla sua formazione si reca in entrambe le camere del Parlamento, le quali, tramite una mozione motivata e votata per appello nominale, la cosiddetta "mozione di fiducia", gli accordano o meno la fiducia.
Il governo italiano è quindi legato indissolubilmente al Parlamento, in quanto l’esecutivo può rimanere in carica solo e soltanto dura finché ha la fiducia del Parlamento. Ma solitamente quanto dura un governo in Italia?
Elezioni 2022: la durata dei governi in Italia
Dal 1946, anno in cui si insediò il primo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo dell'Assemblea Costituente, costituito dopo il referendum del 2 giugno 1946 col quale il popolo italiano votò a favore della Repubblica, fino a oggi, il Bel Paese ha cambiato 67 governi, e si appresta a conoscere il 68esimo, risultato delle prossime elezioni.Dunque, in 76 anni, l’Italia ha avuto 67 governi (guidati da 30 presidenti del Consiglio), cambiandone in media quasi uno ogni anno. Ovviamente, però, le elezioni non hanno seguito lo stesso ritmo, e questo perché vi è una differenza tra durata della legislatura, ovvero il periodo di durata effettiva dell'apparato parlamentare che, nell'ordinamento italiano, è teoricamente pari a cinque anni, e la vita di un governo, molto più volubile.
Infatti, dal 1946 ad oggi in Italia si sono succedute diciotto legislature della durata media di 4 anni e 2 mesi. E’ infatti possibile che all’interno di una stessa legislatura si succedano più di un governo e anzi, è la norma. Nessuna legislatura italiana è mai arrivata alla sua naturale fine, ma le camere sono state sciolte sempre in anticipo dal Presidente della Repubblica, che in seguito alla caduta di un governo, e dopo aver fatto il consueto giro di consultazioni, può sciogliere il Parlamento se non vede altre soluzioni per poter mettere d’accordo i partiti e formare una nuova maggioranza, che sarebbe poi responsabile di accordare la fiducia al nuovo ipotetico governo.
I governi più duraturi e quelli durati meno in Italia
Il primato di governo più duraturo è del Governo Berlusconi II, rimasto in carica per 3 anni e 8 mesi, dall’11 giugno 2001 al 23 aprile 2005. Anche il secondo gradino del podio è occupato da un Governo Berlusconi, in carica per 3,5 mesi, dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011. Il terzo invece è il primo Governo Craxi, in carica per 2,9 mesi, dal 4 agosto 1983 al 1 agosto 1986.Gli esecutivi ad essere durati meno nell’intera storia Repubblicana dell’Italia sono: il primo Governo Fanfani, rimasto in carica per appena 22 giorni, tra il 19 gennaio 1954 e il 10 febbraio 1954; l’ottavo Governo De Gasperi è passato dall’insediamento alle dimissioni in 32 giorni, dal 16 luglio 1953 al 17 agosto 1953; infine, il Governo Spadolini II ha esercitato le sue funzioni per 100 giorni, tra il 23 agosto 1982 e il 1 dicembre 1982.
Mentre, l’attuale governo Draghi si posiziona nella prima metà di questa particolare classifica, resistendo quasi un anno e mezzo; sarà dimissionario il 25 settembre, giorno delle prossime elezioni politiche.