
Una giornata al mese senza smartphone nella mani degli adolescenti: è questa la proposta della Regione Emilia-Romagna, che lancia la prima “domenica detox”, una nuova iniziativa pensata per promuovere la socializzazione e combattere l’isolamento digitale tra i più giovani.
A partire dal 12 ottobre, e per ogni mese fino a maggio 2026, i ragazzi saranno così invitati a lasciare da parte i dispositivi digitali per partecipare ad attività all’aperto, laboratori, eventi culturali e giochi organizzati in tutto il territorio regionale.
Indice
Una risposta alle richieste di famiglie e professionisti
Il progetto nasce dal confronto avvenuto durante gli Stati generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, tenutisi a maggio scorso. Genitori, educatori e operatori del settore hanno segnalato la necessità di creare spazi di relazione reale e non mediata per i più giovani. Le domeniche detox si inseriscono in questa visione: dedicare delle giornate alla riscoperta dei rapporti umani, della natura, dei musei e delle biblioteche, senza l’interferenza di telefoni o schermi.
Cultura, sport e natura (senza connessione)
Durante le domeniche detox saranno proposti eventi nei parchi, nelle piazze, nei musei e nelle biblioteche comunali. Le attività saranno gratuite e rivolte principalmente alla fascia 11-19 anni.
In programma laboratori creativi, incontri con autori, giochi di gruppo, escursioni, attività sportive e iniziative ambientali. Obiettivo dichiarato: offrire ai ragazzi alternative concrete alla connessione continua, rafforzando il senso di appartenenza e il contatto con il territorio.
Un investimento da oltre 8 milioni di euro
L’iniziativa rientra in un più ampio piano regionale da 8,35 milioni di euro a favore degli adolescenti. Tra i principali interventi: oltre 2,3 milioni per contrastare la povertà educativa e il ritiro sociale; 800mila euro (con un incremento del 30% rispetto al passato) destinati a progetti educativi, sportivi e culturali promossi dal Terzo settore; 700mila euro per attività di educazione digitale per giovani, famiglie e insegnanti; 2,5 milioni per una rete di presìdi scolastici e formativi; 2 milioni per il programma “Scuole aperte” nelle secondarie di primo grado, con attività extracurricolari pomeridiane.
Le parole dell’assessora
“Vogliamo costruire una politica regionale per l’adolescenza e la preadolescenza integrata, strutturale e radicata nei territori”, ha dichiarato l’assessora al Welfare, Scuola, Politiche per l’infanzia e Terzo settore della Regione, presentando il progetto in conferenza stampa. “Una politica basata su ascolto, prevenzione, sostegno e partecipazione, valorizzando la corresponsabilità educativa di famiglie, scuola, Terzo settore e comunità locali”.
Migliorare il rapporto tra giovani e digitale
Ma la “domenica detox” non è solo un esperimento: si inserisce in una strategia più ampia con cui la Regione intende rispondere ai bisogni delle nuove generazioni, spesso travolte da un uso eccessivo della tecnologia. Un modo per ridare centralità al tempo di qualità, alle relazioni autentiche e alla vita condivisa negli spazi pubblici. Senza notifiche.