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di paolodifalco01
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aurora leone

Non puoi stare seduta qui perché sei una donna” è questa una delle assurde frasi che, secondo quanto raccontato da Aurora Leone dei The Jackal, le avrebbe rivolto Gianluca Pecchini, il direttore generale della Nazionale Cantanti, durante la cena prima della Partita del Cuore, in programma oggi e in diretta su Canale 5 dall'Allianz Stadium di Torino.
Da diverse ore ormai la polemica ha invaso tutti i social e tanti sono coloro che si sono schierati a difesa di Aurora.

Aurora Leone cacciata dalla Partita del Cuore

Aurora Leone, attrice dei The Jackal era stata convocata insieme a Ciro Priello per scendere in campo questa sera durante la Partita del Cuore. Durante la cena prima del match però, come ha raccontato l’attrice nelle varie stories sul suo profilo Instagram, dopo che lei e Ciro si erano seduti al tavolo della Nazionale Cantanti il direttore generale Gianluca Pecchini dice ai due che l’attrice non poteva stare seduta al tavolo. I due si alzano ma, come racconta Ciro: “Quando facciamo per alzarci l’organizzatore Pecchini dice ‘no, no, tu puoi restare. È solo lei che non può rimanere al tavolo dei giocatori”. Così Aurora ha chiesto il perché: “Mi dice ‘sei una donna, non puoi stare seduta qui, queste sono le nostre regole” Nonostante la stessa ribatte più volte come non sia l’accompagnatrice di Ciro ma sia stata convocata per giocare, alla fine decidono di alzarsi e sedersi in un altro tavolo.
Poi, continua Aurora: ”Dopo ci ha chiamato in disparte credo il direttore generale della Nazionale Cantanti, il quale parlando con noi ci ha detto ‘c’è stato un problema, voi non potevate stare lì perché eravate della squadra avversaria”. I due hanno comunque protestato sottolineando il fatto che gli era stato spiegato che Aurora non poteva rimanere a quel tavolo perché donna. La risposta dell’interlocutore però è stata sempre la stessa: “Vabbè ma tu mica giochi, tu sei qui come accompagnatrice” Aurora ha provato a spiegare: “Ho risposto che ho la convocazione stampata e mi hanno chiesto la taglia dei completini”. L’ultima risposta ha fatto raggelare i due protagonisti della vicenda? “I completini te li metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano?“. I due che naturalmente oggi non parteciperanno alla partita, hanno ringraziato per la solidarietà la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per essersi dissociata dall’episodio e hanno raccontato che gli sarebbe stato impedito anche di entrare nell’hotel per fare il check out.

Le polemiche sui social

Dopo l’accaduto sono stati in tanti a esprimere solidarietà ad Aurora, tra questi anche alcuni giocatori della nazionale cantanti tra cui Eros Ramazzotti che, dopo aver prima chiesto scusa alla diretta interessata anche se non coinvolto minimamente nell’accaduto, ha ribadito: “La Nazionale cantanti nasce su altri presupposti e con l'ambizione di essere un modello positivo ma a queste condizioni, con questa dirigenza, non me la sento di scendere in campo".
Quanto denunciato da Aurora Leone è l’ennesima triste attestazione di quanta strada ci sia ancora da fare. ‘Da quando in qua le donne giocano a calcio’ evidenzia la necessità di tanta cultura sportiva. Si punta al cuore, ma qui bisogna ricominciare dal cervello!”. Queste invece le parole di condanna della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, attraverso il suo account Twitter che fanno eco a quelle della giornalista Rula Jebreal e a quelle di Andrea ‘Andro’ Mariano, tastierista dei Negramaro, tra i presenti durante l’episodio denunciato da Aurora Leone e che, come Ramazzotti, aveva scritto: “Spero vivamente che chi ha commesso questo grave errore sia pronto a prendersene le responsabilità e a fare le doverose scuse. Se ciò non dovesse accadere non mi sento nella condizione di partecipare all’incontro di domani sera”.

La replica degli organizzatori della Nazionale Cantanti e le dimissioni di Pecchini

Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale.” Inizia con queste parole il post di replica pubblicato sulla pagina Instagram della Nazionale Cantanti che ribadiva come: “La Nazionale Italiana Cantanti, non ha mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo, e followers. C’è solo una cosa nella quale non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare arroganza e minacce dai nostri ospiti. Non è la prima volta che qualcuno cerca pubblicità (e followers) distorcendo, sfruttando e manipolando 40 anni di storia”.
Dopo qualche ora però il post è stato eliminato e, poche ore fa è arrivata una nota del Dg della Nazionale Cantanti convolto nell’episodio: "Oggi a Torino si gioca una partita importante, ogni 100.000 euro in meno raccolti sono 15 diagnosi in meno e 15 potenziali morti in più", dice ancora. "Siamo profondamente addolorati di questo grande equivoco in quanto in 40 anni non ci siamo mai trovati a dover gestire una simile situazione", prosegue. "Per tutte queste motivazioni, io, Gianluca Pecchini, dirigente della Nic, mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone

Una partita per la ricerca sul cancro

La partita del cuore è uno storico evento benefico che generalmente è organizzato nel mese di giugno fin dal 1992 e che quest’anno compie ben trent’anni. A sfidarsi a scopo umanitario a sostegno dell’Istituto di Candiolo – Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro onlus anche quest’anno saranno la Nazionale Italiana Cantanti, capitanata da Enrico Ruggeri, e i Campioni per la Ricerca, capitanati da Andrea Agnelli.
All’evento inoltre che, nel corso degli anni, si è trasformato in un appuntamento annuale hanno preso parte tantissimi personaggi di spicco dello spettacolo come Richard Gere e Sean Connery, del calcio come Pelè e Maradona, dello sport come Michael Schumacher e Valentino Rossi… Non solo sul campo ma in tribuna hanno presenziato personaggi quali Michail Gorbaciov e il Dalai Lama, grande sostenitore della Nazionale Cantanti.
La partita inoltre è andata oltre gli stessi confini italiani e la Nazionale Italiana Cantanti ha giocato anche in Inghilterra, Russia, Romania, Ungheria, Polonia, Ucraina, Israele, Iraq e perfino a Sarajevo, durante la guerra dei Balcani. Un dettaglio che a causa dell’attuale polemica non è stato notato da molti è che, dopo ben ventinove anni dalla trasmissione dell’evento da parte della Rai, quest’anno sarà visibile solamente su Mediaset.

Cos’è la Nazionale Italiana Cantanti?

La Nazionale italiana cantanti è una squadra di calcio ideata da Mogol e fondata nel 1981 da Gianni Morandi, Andrea Mingardi, Riccardo Fogli, Umberto Tozzi, Pupo, Paolo Mengoli, Pino D'Angiò, Gianni Bella, Sandro Giacobbe e Oscar Prudente.
Come sottolineato anche sul loro sito, la squadra nasce con lo scopo di promuovere e sostenere progetti di solidarietà, opere ed interventi per la protezione e la tutela dei più deboli e bisognosi. Molte sono le iniziative della nazionale cantanti conosciute anche all'estero. Dal 2020 inoltre la carica di presidente è ricoperta da Enrico Ruggeri.

Paolo di Falco

Data pubblicazione 25 Maggio 2021, Ore 15:34
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