
Una vicenda di corruzione politica che racchiude in sé anche dei risvolti storici, perché, come sappiamo, Richard Nixon fu il primo – e ad oggi ancora l'unico – Presidente degli Stati Uniti a dimettersi dalla carica in pieno mandato. Ripercorriamo allora quei giorni, tentando anche di spiegare in cosa consisteva l'affare Watergate, che portò alle dimissioni del Presidente repubblicano.
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Chi era Richard Nixon e cosa ha fatto
Nato nel 1913 in California, Richard Nixon è stato un marine statunitense, avvocato e politico. Di lui si dice che fosse uno studente brillante, al punto da spingere la prestigiosa università di 'Harvard' ad offrirgli una borsa di studio. Un'offerta che però Nixon rifiutò per rimanere insieme alla sua famiglia. Nel 1937 si specializzò in legge alla 'Duke University', per poi entrare nel corpo dei marines. Nel 1945 poi si avvicinò alla politica e al Partito Repubblicano che 15 anni più tardi lo candida a Presidente degli Stati Uniti. Ma alle prime elezioni della sua vita politica le cose non andarono come previsto. Perse le presidenziali del 1960 contro John Fitzgerald Kennedy, salì alla carica di Presidente solo otto anni più tardi, nel 1968. Peraltro non senza qualche difficoltà, vista la campagna elettorale turbata dagli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy. La presidenza Nixon ebbe un indirizzo conservatore, ma non in politica estera dove il 37esimo Presidente degli Usa provò più volte a cercare quella distensione con l'URSS tanto invocata dal mondo.Dal punto di vista della politica interna invece, sul fronte dei diritti civili Nixon proseguì nell'opera di desegregazione razziale già avviata dai suoi predecessori, il vero nodo, se vogliamo, di quegli anni era la crisi economica. L'economia americana era in netta recessione dal 1969, con una disoccupazione che nel 1971 sfiorò il 6%. Per questo motivo il primo mandato di Richard Nixon fu votato al contenimento della crisi economica, anche tramite provvedimenti radicali. Prima di tutto il Presidente congelò per 90 giorni prezzi, salari e affitti, istituendo un organo garante di controllo per decidere quali aumenti apportare, e in che modo. Le misure furono prevalentemente di carattere finanziario e riguardavano i rapporti con l'estero, come l'abolizione della convertibilità del dollaro in oro, e l'innalzamento di una barriera doganale su determinati beni d'importazione. Tuttavia, la crisi economica non rientrò.
Scandalo Watergate: perchè Richard Nixon si è dimesso
In questo contesto, appesantito dalla guerra in Vietnam, Nixon arrivò alla campagna elettorale del 1972 in una posizione difficile. All'orizzonte si prefigurava un'intensa battaglia con il partito democratico e, per arginare una vera e propria débacle elettorale, il Presidente in carica creò in segreto il Commettee for Reelection of the President (Creep), una sorta di comitato composto da membri del Partito Repubblicano, dotato di un vero e proprio servizio segreto che schedava i rivali politici e compilava dossier riservati.Nella notte del 17 giugno 1972 una squadra di uomini del Creep venne sorpresa a trafugare documenti segreti e a piazzare microfoni nella sede del partito democratico situata nel complesso edilizio Watergate, a Washington. Un fatto riportato da due giovani cronisti del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein che, senza nemmeno saperlo, scoperchiarono un vero e proprio vaso di Pandora. Vennero scoperti, infatti dei finanziamenti illeciti da parte di Nixon durante la campagna elettorale i quali, uniti all’ostinazione mostrata dal presidente di ostacolare le indagini della speciale commissione d’inchiesta nominata dal Senato, gettarono discredito su di lui e sul suo entourage. In seguito trapelarono alcune registrazioni segrete in cui si venne a sapere che Nixon - proclamatosi più volte estraneo alla vicenda - era in realtà a conoscenza dell’irruzione al Watergate.
Fu l'inizio della fine per il Presidente californiano, per cui la Camera di Giustizia dichiarò l'impeachment, ovvero la messa in “stato d'accusa”, con l'accusa di abuso d'ufficio e ostruzione della giustizia: l’aver mentito alla nazione significava aver rotto il fondamentale rapporto di fiducia tra presidente e cittadino. E l'8 agosto, nel 1974, Richard Nixon annuncia ufficialmente le sue dimissioni dalla carica di 37esimo Presidente degli Stati Uniti d'America.