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lampeggianti polizia

Una notte di follia, culminata in un arresto. E in un record difficilmente replicabile. A Lamezia Terme, un ragazzo di 17 anni è stato fermato dai Carabinieri della Compagnia locale con l’accusa di essere l’autore di una lunga scia di furti, incendi e danneggiamenti avvenuti in città negli ultimi mesi.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane avrebbe agito da solo e in compagnia di un coetaneo, già identificato e sottoposto a misura cautelare lo scorso giugno.

Indice

  1. Una scia di reati in poche ore
  2. L’incendio di luglio e la fuga senza patente
  3. Le indagini: 180 ore di filmati analizzati
  4. Un precedente
  5. La ricostruzione passo per passo
  6. Arresto e custodia cautelare

Una scia di reati in poche ore

Il culmine delle azioni delittuose risalirebbe alla notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo 2025, quando i due ragazzi avrebbero messo a segno una raffica di 27 reati in rapida sequenza, tra furti aggravati e danneggiamenti a veicoli in sosta nel centro cittadino.

Un episodio definito dagli inquirenti come una vera e propria “notte di follia”, durante la quale le strade di Lamezia sono state teatro di continui raid e atti vandalici.

L’incendio di luglio e la fuga senza patente

Il 17enne è inoltre ritenuto responsabile di un incendio avvenuto a luglio scorso, con sei automobili e un ciclomotore in sosta che sono stati dati alle fiamme. Poco dopo, avrebbe rubato un’auto parcheggiata per darsi alla fuga, guidando senza patente e causando ulteriori danni: macchine distrutte, panchine divelte, aiuole devastate.

Le indagini: 180 ore di filmati analizzati

L’arresto è avvenuto a seguito dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del Gip del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, su richiesta della Procura. Decisive per incastrarlo le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno analizzato oltre 180 ore di registrazioni provenienti da 45 impianti di videosorveglianza, pubblici e privati. Proprio grazie a quelle immagini, gli investigatori sono riusciti a ricostruire con precisione i movimenti del giovane, confermando la sua presenza nei luoghi degli incendi e dei furti.

Un precedente

Nel fascicolo che ha portato all’arresto del 17enne è stato inserito anche un episodio avvenuto il 3 aprile scorso, dove erano stati forati gli pneumatici di un’auto in sosta. Anche in quel caso, le indagini hanno portato a individuare la stessa coppia di ragazzi già coinvolta nei raid di marzo.

La ricostruzione passo per passo

Gli inquirenti hanno effettuato una vera e propria ricostruzione “palmo a palmo” dei movimenti del minorenne, grazie a un lavoro minuzioso di analisi dei filmati e dei tabulati telefonici. Le telecamere di sorveglianza lo avrebbero ripreso durante le fasi di accensione degli incendi, del furto del veicolo e della successiva fuga tra le vie cittadine. Le prove raccolte hanno consentito di riconoscere il giovane come autore, in concorso, dei reati commessi tra febbraio e aprile.

Arresto e custodia cautelare

L’operazione, però, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione dei cittadini, che hanno messo a disposizione le immagini delle proprie telecamere. Come sottolineato dai Carabinieri, si tratta di un’indagine complessa che ha richiesto il contributo di decine di militari e l’esame di centinaia di ore di materiale video.

I procedimenti penali a carico dei due minorenni risultano attualmente nella fase delle indagini preliminari. Intanto, il ragazzo è stato accompagnato presso l’Istituto Penale per Minorenni di Catanzaro.

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