
Han Kang si aggiuca il Premio Nobel per la Letteratura 2024. La scrittrice sudcoreana è stata premiata dall'Accademia di Stoccolma per “la sua intensa prosa poetica” capace di affrontare “i traumi storici, esponendo la fragilità della vita umana”.
Han Kang è la 18esima vincitrice del prestigioso riconoscimento, e la prima esponente della tradizione letteraria coreana a essere insignita del Premio Nobel per la Letteratura. Scopriamo allora chi è Han Kang e qual è il motivo che ha portato l'Accademia permanente svedese a premiare questa straordinaria autrice.BREAKING NEWS
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 10, 2024
The 2024 #NobelPrize in Literature is awarded to the South Korean author Han Kang “for her intense poetic prose that confronts historical traumas and exposes the fragility of human life.” pic.twitter.com/dAQiXnm11z
Indice
Premio Nobel Letteratura 2024: chi è la vincitrice Han Kang
Già vincitrice, nel 2016, del Man Booker International Prize per la narrativa, Han Kang è una delle autrici più autorevoli della letteratura coreana moderna. Figlia di Han Seung-won, importante scrittore sudcoreano, ha esordito nel 1993 con una raccolta poetica. In generale, la sua letteratura affronta temi come l'identità, la perdita e la violenza delle dinamiche umane. Un tema ben evidente nel romanzo 'Atti umani', dedicato al massacro di Gwangju – sua città d'origine - del 1980: “Viviamo in un mondo sempre più violento. Siano diventati sempre più sensibili alla violenza. Vorremmo azzerare tutto anche se sappiamo che è uno sforzo inutile” raccontava l'autrice in un'intervista rilasciata a 'Il Corriere della Sera'. Nell'opera, Gwangju “diventa un nome universale per un tempo e uno spazio in cui la violenza e la dignità dell’uomo coesistono ferocemente. Gwangju fu un massacro ma anche una rivolta,le due cose insieme. Penso che la storia del XX secolo lasci ferite profonde e domande sulla violenza e la dignità dell’uomo nel mondo”.
Premiata per “l'intensità della prosa poetica”
“Nella sua opera affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole e, in ciascuna delle sue opere, espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, i vivi e i morti, e nel suo stile poetico e sperimentale è diventata un'innovatrice nella prosa contemporanea”, queste le motivazioni che hanno portato i giudici dell'Accademia di Stoccolma a premiare Han Kang. Lei stessa non se lo aspettava, infatti, il segretario permanente dell’Accademia svedese Mats Malm, dopo averla raggiunta al telefono, ha rivelato: “Ho potuto parlare al telefono con Han Kang. Sembrava stesse trascorrendo una giornata normale: aveva appena finito di cenare con suo figlio. Non era preparata per questo, ma abbiamo iniziato a discutere dei preparativi per dicembre”