
Ci sono autori che con una sola opera sono riusciti a descrivere appieno tutte le contrarietà dell'animo umano. Lo ha fatto Svevo con 'La coscienza di Zeno', poi Pirandello con 'Uno, nessuno e centomila' e, tra gli altri, anche Gabriel Garcìa Marquez, con il suo celebre 'Cento anni di solitudine'.
Proprio lo scrittore colombiano moriva in questo stesso giorno di dieci anni fa.
Il 17 aprile del 2014 ci lasciava uno dei più grandi autori contemporanei: scopriamo allora chi era e cosa ha scritto, anche perché parliamo di uno dei papabili letterati che potrebbe uscire nelle tracce della prima prova di Maturità 2024.Leggi anche:
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Chi era e cosa ha scritto Gabriel Garcia Marquez
Gabriel García Marquez nacque il 6 marzo 1927 in un piccolo villaggio fluviale della Colombia chiamato Aracataca. Si diplomò nel 1946, e l’anno seguente iniziò a frequentare la Universidad Nacional de Colombia di Bogotà, studiando presso la facoltà di giurisprudenza e scienze politiche. Nel 1947 la sua prima pubblicazione, il racconto 'La tercera resignación', sulla rivista El Espectador. Dopo gli studi, Márquez tornò a Bogotà nel 1954 e riprese a lavorare come giornalista del El Espectador, pubblicando nello stesso anno anche un altro racconto, 'Foglie morte'. Nel 1955 si trasferì prima a Roma e poi a Parigi, quindi in Messico.
Proprio a Città del Messico pubblicò una raccolta di racconti nel 1962, 'I funerali della Mama Grande', e nel 1967 uno dei suoi romanzi più famosi, 'Cent’anni di solitudine', che consolidò il genere del realismo magico. Seguirono altre importanti opere, quali 'L'autunno del patriarca', 'Cronaca di una morte annunciata', 'L'amore ai tempi del colera'. Il suo lavoro gli è valso, nel 1982, il Premio Nobel per la Letteratura. Nel 2005, scrisse il suo ultimo romanzo, 'Memoria delle mie puttane tristi'.
Ad oggi, Marquez è annoverato tra i più grandi e influenti pensatori del Novecento. Il suo stile rientra nel movimento della letteratura magico-realistica latino-americana, che unisce narrativa romantica e poema lirico: fu proprio lui a influenzare autori come Paulo Coelho e Isabel Allende. Marquez morì il 17 aprile 2014, a 87 anni, nella clinica Salvador Zubirán in Messico a causa di una grave polmonite.