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di alessiocozzolino
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studenti del liceo classico

COSA DICE IL PROFESSORE?

Tempo di iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado: perché non scegliere il liceo classico? Lo abbiamo chiesto a Mauro Messi, giovane professore bergamasco di latino e greco, autore di due corsi di greco per Arnoldo Mondadori Scuola (Le Monnier), persona vivace e animata da un forte amore per l'antichità; ciò lo testimonia non solo il suo percorso formativo (lettere classiche)quanto la metodologia didattica adoperata nell'insegnamento delle materie citate sopra.

Ha senso studiare...

latino e greco?

Le lingue classiche devono essere studiate oggi perché: a) potenziano le capacità di problem solving e la flessibilità mentale, essenziale per affrontare il mondo di oggi b) ma, soprattutto, perché danno accesso diretto e personale alla civiltà classica che è alla base della nostra identità.

Quali competenze acquisisce un classicista?

Lavorando con il latino e il greco si acquisisce soprattutto capacità di analisi e successiva capacità di sintesi. Si impara a scomporre un problema nei minimi termini, cercare il cuore del problema, e, quindi, trovare una soluzione.

Perché il classico è utile?

Il classico è utile perché permette di leggere in chiave critica la realtà attuale che è sempre più complessa. Infatti, come sottolinea Calvino, il classico non si legge ma si rilegge, diventa, cioè, uno specchio che riflette aspetti sempre nuovi del mondo di chi lo interpreta.

Un messaggio a chi si vorrebbe iscrivere al classico ma teme che questa scuola non corrisponda alle necessità 'pratiche' di cui il mondo avrebbe bisogno.

Il liceo classico è una scelta consigliabile oggi perché:
a) è una scelta estremamente attuale, nel senso che risponde alle esigenze, alle domande profonde che l'uomo di oggi nutre e a cui cerca di rispondere per vivere pienamente le esperienze di ogni giorno
b) è una scuola che abitua al pensiero critico più di altre
c) è, nel panorama piuttosto desolante della scuola italiana, una delle poche, se non l'unica, a garantire una cultura completa, necessaria per muoversi nella società cosmopolita di oggi
d) è una scuola che abitua a cercare il bello indipendentemente dall'utile immediato, a sollevare lo sguardo dalle brutture che sembrano dominare e valutarle per quelle che sono.
e) è una scuola che abitua a faticare per raggiungere un risultato, a non dar nulla per scontato, norma aurea che aiuta poi a vivere.

COSA DICE L'ESPERTO?

Avevamo chiesto a Franco Montanari, docente universitario di greco, scrittore di un dizionario notissimo della lingua che insegna, che cosa ne pensasse di coloro che etichettano la cultura in compartimenti stagni.

(riferimento: https://www.skuola.net/news/blog/franco-montanari-racconta-il-suo-dizionario-a-skuola-net.html ).

Il liceo classico sta migliorando (fonte: MIUR anno 2015/ 2016) circa il
numero degli iscritti. Cosa risponde a coloro che giudicano la cultura scientifica onnipotente e considerano "inutile" quella umanistica?

Potrei limitarmi a fare le mie più sentite condoglianze a loro e a quelli che gli vanno dietro: rinunciare a Omero e Virgilio, ai grandi lirici greci e latini, a Eschilo Sofocle Euripide, a Platone, Aristotele, Seneca e via esemplificando mi sembra un suicidio collettivo. Ma non succederà, gli anticorpi ci sono anche contro queste derive: se malauguratamente arriva il Medio Evo, poi c'è il Rinascimento. Più concretamente, sfiderei i paladini della contrapposizione fra utile e inutile, ovviamente schierati dalla parte dell'utile, a darmi una definizione di "utile", possibilmente univoca e accettata da tutti. Cosa significa "utile", in che senso una cosa è utile e un'altra inutile? E' utile mettere su un'autostrada con il limite di velocità a 130 Km/h un'auto che può andare a 300 Km/h? E invece è inutile Sofocle, che per esempio nell'Antigone ci fa riflettere sul rapporto fra diritto naturale e diritto positivo, un problema che l'umanità non risolverà mai, e che oggi interessa per esempio la legislazione sul fine-vita o sulle unioni civili? E se poi questi ragionamenti non bastano, allora direi: lasciate perdere, del resto per chi non è abituato, pensare è sconsigliato.


COSA DICE LO STUDENTE?

Frequento il Liceo Classico S.A. De Castro di Oristano. Questo istituto
è adatto a chi ama conoscere, a chi vuole andare oltre, a chi vuole varcare i limiti ipotetici del sapere. Dà ampio spazio all'approfondimento della cultura
classica, senza dimenticare le materie scientifiche: ampliamente ed esaustivamente trattate. Iscrivetevi al classico. Istruiamoci bene, è un dovere possedere responsabilità e dedizione che una scuola come quella che frequento sa dare.

ALESSIO COZZOLINO