
Classroom è uno strumento di Google creato per incentivare la didattica virtuale. Si tratta di una vera e propria classe virtuale dove l’insegnante può creare dei corsi online ed invitare gli alunni via mail. Inserendo uno specifico codice fornito dall’insegnante, puoi partecipare ai diversi corsi: matematica, storia, latino… Una volta che entri a far parte di un corso, non hai più scampo.
Le gioie di Google Classroom
1. E' un'app
L’applicazione è strutturata in modo molto chiaro e completo, è immediata e istintiva.
2. Hai tutto sotto mano
E’ molto utile per condividere materiali con i professori o con gli altri compagni, senza la necessità di scambiarsi mail o quant’altro.
3. Guardi i compiti degli altri
Con questo strumento hai la possibilità di confrontare i tuoi compiti con quelli degli altri in tempo reale.
4. Lavori in gruppo senza perdere tempo
Fare progetti di gruppo è più facile su una piattaforma condivisa.
I traumi di Google Classroom
Ma per chi, come me si trova dalla parte dei bachi, ci sono delle controindicazioni:
1. La scadenza
Fare i compiti che non hai fatto il giorno prima a ricreazione o prima che entrino i prof non è più possibile se quei compiti sono stati assegnati su Classroom. Infatti l’insegnante può scegliere di mettere - e purtroppo lo fa quasi sempre - una scadenza per caricare il lavoro, dopo la quale il compito risulta non fatto.
2. La correzione
Se prima potevi sperare che la tua versione fatta con un occhio chiuso alle 11 di sera non venisse corretta, con questa piattaforma puoi star sicuro che il professore le leggerà tutte.
3. Anche copiare diventa una sfida
Con Classroom devi stare molto attento a cambiare le parole, perché il professore leggerà i vostri lavori tutti insieme e quasi sicuramente se ne accorgerà.
4. Le vacanze rovinate
Nel mio caso ad esempio, i professori hanno deciso di ammorbarci anche durante le vacanze estive, assegnandoci versioni, recensioni e molto altro con scadenze durante tutto il periodo estivo. Puoi immaginare l’incubo di dover consegnare compiti anche in mezzo all’estate?Tuttavia dipende dall’uso che il tuo professore sceglie di fare dello strumento, che usato con “cautela” e senza aggiungere stress aggiuntivo a noi studenti, può essere veramente molto utile e comodo.