
Come ci si sente ad esser una exchange student?
Domanda interessante direi.
Non mi sarei mai aspettata di rispondere a questa domanda in questo modo.
Essere la ragazza "diversa" (in questo caso diversa sta per italiana) rende tutti interessati a conoscerti.
Essere la ragazza che ha un accento diverso da quello americano è ritenuto meraviglioso e qualsiasi discorso tu faccia
(anche con molti errori) viene ascoltato con interesse, senza critiche, solo perché il tuo accento piace.
Ogni giorno è diverso.
Mi accorgo dagli sguardi che molti studenti mi guardano con curiosità e vorrebbero parlarmi, ma non lo fanno, forse per non essere invadenti o per timidezza; quindi ci sono alcuni giorni durante i quali nessuno mi fa domande stravaganti, ma altri giorni mi sento una star di Hollywood.
Capita, infatti, che qualcuno rompa il ghiaccio e inizi a farmi domande; altri studenti interessati si aggiungono al gruppo fino a quando mi ritrovo al centro di una conversazione con decine di persone, a rispondere a tutte le domande che mi vengono poste:
"Ma da che parte della strada guidate?", "Ti manca il tuo paese?", "Ma voi la mangiate veramente la pizza?", "Dove compri i tuoi vestiti?", "I ragazzi italiani sono migliori di quelli americani?"...
Devo dire che anche se alcune delle domande che mi vengono rivolte sono strane, mi stupisco come tutti siano interessati a me, cosa che in Italia non mi capita, dato che sono ritenuta uguale a tutti gli altri.
Essere la straniera è veramente bello.
Essere diversi rende gli altri interessati, e anche se stare al centro dell'attenzione non mi è mai piaciuto, potrei farci l'abitudine hahah.
Sara Crocioni
Questo articolo è stato scritto da Sara, studentessa e blogger. Se ti piace scrivere e vuoi far parte anche tu del nostro team di blogger, scrivi a blogger@skuola.net o clicca qui