3' di lettura 3' di lettura
Bullismo e cyberbullismo: 5 cose che dovresti smettere di fare articolo

Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni sempre più presenti nella vita degli adolescenti. Questa è l'era dei social network, dove tutti sono connessi ad ogni ora del giorno (e, spesso, della notte).

Fuggire dalle umiliazioni e dalle violenze può essere difficile, per le vittime: ecco perché chi si trova ad assistere a prepotenze nei confronti di una persona indifesa, dovrebbe imparare a intervenire o, almeno, a non essere complice. Ecco alcune cose che dovremmo smettere di fare per contrastare (nel nostro piccolo) i bulli.

Far finta di niente

A volte è più facile girarsi dall'altra parte o evitare di prendere posizione, quando vediamo che qualcuno viene preso di mira dai bulli. Spesso si fa per paura di essere a nostra volta loro vittime, o perché pensiamo che "non sono fatti nostri". In realtà basta veramente poco per cambiare la situazione, la cosa migliore è sempre parlarne con un adulto e, nei casi limite, denunciare le violenze.

Non dare il tuo aiuto a chi sta male

Segnalare non è il solo modo per intervenire in caso di bullismo e cyberbullismo. Se un compagno viene escluso, o diventa oggetto di violenza (anche verbale) da parte dei bulli, possiamo dare il nostro aiuto provando a parlare con lui e dandogli il nostro appoggio e la nostra amicizia, in modo da farlo sentire meno solo e provare a "fare squadra".

Avere paura

Si può pensare che essere amici delle vittime di bullismo e cyberbullismo può esporci alle angherie dei bulli a nostra volta. Per questo a volte manteniamo le distanze dagli uni e dagli altri. Ma l'unica cosa che davvero ci mette in pericolo, è avere paura dei prepotenti.

Appoggiare i bulli

A volte la paura, o magari la leggerezza, ci spinge a fare qualcosa di cui ci possiamo pentire. Ad esempio, addirittura appoggiare i bulli nel prendersela con le loro vittime. Basta un like o una risatina per esprimere complicità.

Insultare sui social

A volte non ci accorgiamo che, oltre a dare il nostro appoggio ai bulli più o meno inconsapevolmente, noi stessi possiamo diventare i bulli in questione. Insultare e denigrare qualcuno sui social network può sembrare una cosa poco importante o fatta solo per divertimento, perché ormai "lo fanno tutti". In realtà, un commento offensivo può ferire i sentimenti di una persona che soffre. Non vorrai calpestarli anche tu?

Alessandro, studente dell'I.I.S. Leonardo da Vinci di Roma