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storia di anoressia"Sei troppo magra, ma mangi?", "Ma stai diventando enorme, perché non ti metti a dieta?" - tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti rivolgere una frase di questo genere da gente che, forse, di noi non conosceva proprio nulla.

Il nostro corpo è una spugna e assorbe tutte le nostre fragilità e incertezze.
Si strige, si allarga anche a seconda del nostro stato d'animo. Ma molto spesso, in questo percorso, incontriamo persone che vogliono darci dei consigli, spesso non richiesti, che riguardano l'alimentazione. "Mangia questo, vedrai come starai in forma": questo è ciò che è capitato anche a Beatrice, una giovane ragazza che ha dato troppo ascolto a chi, durante l'adolescenza, le diceva che doveva "perdere qualche chilo". Niente di rilevante, avrà pensato lei, ma da lì in poi è iniziato la sua storia travagliata con il cibo, durata parecchi anni. Oggi Beatrice ha trovato l'amore, si è aperta alla vita e ha deciso di guardare in faccia ciò che per tanto tempo aveva definito solo un nemico: il cibo. Studia per diventare una biologa nutrizionista ed diventata volontaria Animenta.

"Contavo le calorie e mentivo agli altri: ero ossessionata dal cibo"

Per Beatrice tutto ha avuto inizio durante la seconda superiore, quando incontra una persona che le dà consigli sbagliati sull'alimentazione. Inizia a mangiare poco, a perdere peso e a sentirsi forte della sua condizione: tutti le facevano i complimenti per la forma fisica, nessuno si accorgeva del malessere nascosto dietro il cibo.

"Ho iniziato a mangiare sempre meno, a contare le calorie, ad essere ossessionata dal cibo, talmente tanto da evitare di uscire con gli altri - ha raccontato la ragazza. La vita sociale non mi interessava. L’unica cosa che desideravo era avere il controllo su tutto, ogni cosa, soprattutto sul cibo e sul mio corpo. Mentivo agli altri, alla mia famiglia e a me stessa, soprattutto a me stessa, ripetendo che mangiavo "bene" per la salute e che non mi interessava nulla del peso".

La situazione è andata avanti per alcuni anni, senza che nessuno si accorgesse della situazione, per poi esplodere tutta d'un colpo durante l'estate del 2016. In quell'occasione, Beatrice ricevette il primo scossone emotivo: qualcuno di molto vicino a lei le disse "Fai schifo".

"Queste semplici parole, ma forti e pungenti, mi hanno fatta riflettere, hanno iniziato a farmi mettere in discussione "il mio mondo". Non è così semplice però, non basta questo per accorgersi di essere la rovina di se stessi. La situazione era diventata insostenibile, la mia ossessione per il cibo e per l’attività fisica era sempre più forte… Si stava prendendo tutto di me".

La rinascita di Beatrice: "Ho trasformato il cibo nella mia passione"

Grande confusione nella vita di Beatrice che fa fatica a rimettersi e a concepire il suo problema con il cibo. Com'è possibile che non mangiare da un lato la renda infinitamente forte e dall'altro costituisca la causa del suo peggior sconforto? Tutte le sue paure iniziano ad affievolirsi con l'arrivo del suo fidanzato e futuro marito. Ed è con lui che riconosce di essere malata di anoressia.

"Insieme, negli anni, abbiamo superato tutto. Lui mi ha ridato la voglia di vivere, ma vivere veramente, mi ha dato la forza di riprendermi tutto ciò di cui mi ero privata per troppo tempo". Dai disturbi alimentari si può guarire: per Beatrice questa è una certezza. A distanza di diversi anni dall'incontro con l'anoressia, oggi riesce a vivere liberamente dall'ossessione per il cibo. Non solo: "Ho iniziato a studiare biologia per diventare biologa nutrizionista, con la speranza di poter essere di aiuto agli altri. Ho deciso di trasformare quello che era il mio peggiore nemico, il cibo, nella mia più grande passione".