
Sappiamo bene che esistono dei professori universitari impagabili: insegnano splendidamente e sono disponibili ad aiutarti. Ma sappiamo altrettanto bene che esistono professori che invece abusano un po’ troppo del loro ruolo: arrivano a lezione quando sono più comodi, spesso al ricevimento non si presentano proprio e all'esame arrivano con ore di ritardo alimentando la tua tensione.
Ma ora, è arrivato il momento di dire basta e di sfogarsi! Oggi vogliamo raccontarvi la storia che ci ha inviato un nostro utente…LA STORIA - Gentile Skuola.net, vi scrivo per sfogarmi e raccontare quello che, in questo mio primo semestre universitario, mi è successo. Ad ottobre, quando ho iniziato a frequentare le mie prime lezioni come matricola, ho deciso di seguire il corso di informatica applicata al testo letterario. Ma, appena ho conosciuto il prof, ho iniziato ad intendere che qualcosa non andava: a lezione arrivava anche con mezz'ora di ritardo e si perdeva in confuse spiegazioni (per altro ad occhi chiusi) di nozioni che, per chi come me non aveva mai avuto a che fare con un linguaggio di programmazione, erano arabo. Ovviamente, di pratica nemmeno a parlarne.
VI SPIEGO… IN SILENZIO - Ma arriviamo al punto. In un pomeriggio di lezione, il prof decide che era arrivato il momento di spiegarci il funzionamento della Macchina di Turing, fondamentale per passare l’esame che ci sarebbe stato di lì a poco. Ebbene, si alza, prende il gesso ed inizia a scrivere strane formule accompagnate da disegni incomprensibili senza proferire una sola parola. Cancellava e riscriveva, cancellava e riscriveva. Questa silenziosa spiegazione è andata avanti per più di un’ora, fino a quando una ragazza non si è avvicinata alla cattedra affermando di aver risolto la Macchina di Turing. Il prof, allora, controlla lo scritto della studentessa e ridendo ci dice: “Ahahahah! Scusate ragazzi, non sono mai stato un bravo programmatore!”.
LUI FA L'ESAME E IL VOTO LO METTE A ME - Immaginerete, ora, la mia preoccupazione il giorno dell’esame. Mi ero preparato seguendo un corso dove non avevo capito quasi nulla. Nonostante questo, alla parte scritta ero riuscito a strappare un 26. Ma il peggio sarebbe arrivato al momento dell’orale. Quel giorno, l’esame è stato a dir poco ridicolo! Avevo preparato un’esercitazione che il prof, appena mi siedo per sostenere l’esame, mi ritira ed inizia a scarabocchiare senza nemmeno dargli une breve occhiata. Per non parlare dell’esame vero e proprio. Parlava solamente lui e, quando provavo ad intervenire, mi fermava con un gesto della mano. Volete sapere come è finita? Ecco le sue parole: “Mmmmh, vedo che ha preso 26 allo scritto. Le va bene 24?” Immaginate la mia espressione.
RACCONTALO A SKUOLA.NET! – Se anche tu sei vittima di qualche professore che abusa un po’ troppo del suo ruolo, raccontaci la tua storia sfogando la tua frustrazione. Noi la pubblicheremo in forma completamente anonima creando uno spazio che possa essere una piccola valvola di sfogo per tutti gli studenti universitari.
Serena Rosticci