Concetti Chiave
- Gli strumenti a percussione hanno origini antiche, risalenti al periodo preistorico, e sono stati fondamentali per scandire il ritmo nella musica di diverse epoche.
- Nel XVIII e XIX secolo gli strumenti a percussione erano usati con moderazione, ma nel secolo successivo il loro utilizzo si è intensificato, specialmente nella musica classica.
- Gli strumenti a percussione si dividono in due categorie principali: a suono determinato, con frequenze precise, e a suono indeterminato, con frequenze non misurabili.
- Strumenti a suono indeterminato includono tamburo, tamburello, grancassa, piatti e triangolo, noti per la loro capacità di generare suoni senza cambiare intonazione.
- Strumenti a suono determinato, spesso usati in orchestre, includono bongos, congas e tom-tom, derivanti da tradizioni musicali latino-americane e nordamericane.
Indice
Cenni storici sugli strumenti a percussione
La musica è stata da sempre una forma di espressione utilizzata dalla maggior parte dei popoli de mondo che si sono susseguiti nel corso dei secoli. Per creare musica era necessario l’utilizzo di strumenti musicali che, usati in certi modi, riuscivano a produrre differenti suoni ricreando così melodie diverse. Con il tempo gli strumenti musicali si sono evoluti insieme ai popoli e tra quelli più antichi vengono ricordati gli strumenti a percussione che risalgono addirittura al periodo preistorico.
All’interno del panorama musicale, gli strumenti a percussione hanno da sempre avuto il ruolo di scandire il ritmo dell’intera melodia, insieme all’accompagnamento musicale di altri strumenti come quelli a corda, a fiato a tastiera. Inoltre, ogni epoca che si è susseguita viene ricordata per essere stata caratterizzata da un determinato tipo di musica ottenuta da strumenti a percussione che poi hanno creato uno specifico genere musicale.
Funzione degli strumenti a percussione
Gli strumenti a percussione sono la parte indispensabile per una banda musicale perché riescono a fornire accenti aggiuntivi alla melodia quando serve. Intorno al XVIII e XIX secolo, gli strumenti a percussione venivano utilizzati con moderazione. Invece nel secolo successivo, il loro utilizzo è diventato molto frequente in particolare modo nella musica classica.
Suddivisione strumenti a percussione
Gli strumenti a percussione possono essere suddivisi in due categorie principali: gli strumenti a suono determinato che sono in grado di generare delle note che hanno una frequenza d’onda ben precisa; e poi ci sono gli strumenti a suono indeterminato che riescono a generare dei suoni alti o bassi, acuti o gravi la cui frequenza d’onda non può essere misurata.Oltre a questa classificazione, gli strumenti a percussione possono essere distinti in “membranofoni” cioè strumenti il cui suono viene emesso dall’oscillazione di una membrana ben tirata; oppure in “idiofoni” strumenti il cui suono viene emesso direttamente dall’oscillazione dell’intera struttura dello strumento.
Strumenti a percussione con suono indeterminato
Diversamente dagli strumenti a percussione a suono determinato, quelli a suono indeterminato sono strumenti che generano solamente un suono perché non hanno la capacità di cambiare intonazione. I più noti sono:- tamburo: è uno strumento conosciuto soprattutto dai ragazzi. È composto da due bacchette che possono essere di legno oppure ricoperte con un panno all’estremità a seconda del suono, più secco o più morbido, che si desidera ottenere. Oltre alle bacchette ci sono i tamburi cosiddetti “militari” che hanno al di sotto della membrana alcuni fili di acciaio a forma di molle che rende il suono del rullo più metallico.
- tamburello: questo strumento, tipicamente utilizzato nel sud Italia, è un piccolo tamburo formato da una sola membrana e si suona tendendolo con una mano mentre con l’altra si batte su esso creando il suono.
- grancassa: questo strumento è un grande tamburo che si suona posizionandolo di lato utilizzando robuste mazze di legno che terminano con un ingrossamento rivestito di panno. Ha un suono potente e molto cupo ed è molto usato nella banda: il suonatore lo lega con cinghie al petto sul quale appoggia il cerchio di legno dello strumento.
- piatti: questo strumento è composto di due piatti metallici che generano uno suono acuto dopo essere stati battuti l’uno contro l’altro. A volte può essere usato solamente un piatto battendolo con una bacchetta spesso utilizzato nella musica leggera.
- triangolo: il triangolo è una verga sottile di acciaio piegata a forma triangolare. Viene percossa da un bastoncino di ferro ed emette un suono metallico abbastanza acuto e penetrante. Se si ribatte velocemente l’effetto prodotto è simile ad un continuo tintinnio.
Strumenti a percussione a suono determinato
Gli strumenti a percussione a suono determinato sono di solito usati nelle orchestre e riguarda il gruppo dei tamburi. Con il passare dei secoli, sono stati inventati altri strumenti a percussione appartenente a questa categoria come i bongons, le congas. Questi erano strumenti derivanti dalla musica latino-americana, abbastanza utilizzati senza l’ausilio di altri strumenti ma solamente con tocco delle mani. Poi c’è anche il tom-tom, uno strumento a suono determinato usato nella musica dell’America settentrionale, utilizzato in orchestra. Poi c’è il tamburo a frizione, composto da una bacchetta o corda che viene fermata nella parte centrale del tamburo e poi mossa dalla mano precedentemente bagnata che effettua dei movimenti ascendenti e discendenti sulla corda per emettere il suono. Infine c’è il tamburello, uno strumento di forma circolare composto da una rivestimento messo in tensione e viene suonato utilizzando le mani.Domande da interrogazione
- Qual è l'origine storica degli strumenti a percussione?
- Qual è la funzione principale degli strumenti a percussione nelle bande musicali?
- Come vengono classificati gli strumenti a percussione?
- Quali sono alcuni esempi di strumenti a percussione a suono indeterminato?
- Quali strumenti a percussione a suono determinato sono comunemente usati nelle orchestre?
Gli strumenti a percussione risalgono al periodo preistorico e sono tra i più antichi strumenti musicali utilizzati per scandire il ritmo delle melodie.
Gli strumenti a percussione forniscono accenti aggiuntivi alla melodia e sono indispensabili per una banda musicale, specialmente dal XIX secolo in poi.
Gli strumenti a percussione si dividono in due categorie principali: a suono determinato, che generano note con frequenze precise, e a suono indeterminato, che producono suoni la cui frequenza non può essere misurata.
Esempi di strumenti a percussione a suono indeterminato includono il tamburo, il tamburello, la grancassa, i piatti e il triangolo.
Nelle orchestre, strumenti a percussione a suono determinato come i bongos, le congas e il tom-tom sono comunemente utilizzati.