Anna___04
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Concetti Chiave

  • La musica tradizionale italiana varia notevolmente, con influenze della tradizione occitana nelle regioni al confine con la Francia.
  • Strumenti tipici dell'area occitana includono l'organetto e la ghironda, un antico strumento a corda.
  • La tarantella e la pizzica, danze dal ritmo vorticoso, sono originarie della Puglia e diffuse nel sud Italia.
  • Il mandolino e diversi tipi di zampogna sono strumenti tipici delle regioni meridionali italiane.
  • In Sardegna, le launeddas, un flauto suonato con respirazione continua, rappresentano una tradizione musicale unica.

Musica tradizionale dell'Italia

La musica tradizionale italiana è molto varia, infatti nei territori che si trovano al confine con la Francia prevale la tradizione occitana. L'Occitania era una regione che si estendeva dal Sud della Francia, e comprendeva alcune province sui Pirenei e dodici vallate piemontesi. La musica che si è sviluppata in quei luoghi è strettamente legata alle danze, spesso vivaci. Tra gli strumenti tipici della musica di quella zona c'è l'organetto, antenato della fisarmonica nonostante sia più complesso; un altro strumento tipico della tradizione occitana è uno strumento a corda che affonda le sue origini nel quattrocento, e che si chiama ghironda. Le corde di questo strumento sono fatte vibrare da una ruota di legno azionata da una manovella.

Anche nelle regioni meridionali sono praticate alcune danze tra cui la tarantella e la pizzica, dal ritmo vorticoso. Entrambe sono di origine pugliese, ma si sono diffuse in Campania, Sicilia e Calabria. La tarantella era un antidoto al morso della tarantola. Altri strumenti tipici sono il mandolino, uno strumento a corda, ealcuni tipi di zampogna. Uno strumento tipico della Sardegna sono le launeddas, un flauto che viene suonato con una tecnica di respirazione continua così che il musicista non interrompa il suono. I canti popolari sono legati al lavoro e trattano di temi sociali.

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