Concetti Chiave
- Il Romanticismo dell'Ottocento esaltava l'amor di patria e le emozioni spontanee, influenzando profondamente la musica e l'arte.
- Il Melodramma dominava la scena musicale, con figure come Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi che rappresentavano l'opera seria e drammatica.
- La musica strumentale del periodo adottò forme espressive libere come il Capriccio, lo Scherzo e il Notturno, valorizzando il virtuosismo.
- Il pianoforte emerse come lo strumento principale per espressione musicale, con compositori come Schumann, Liszt e Chopin che ne esploravano le potenzialità.
- La musica italiana, sebbene meno influente, vide nel violinista Niccolò Paganini un virtuoso di fama mondiale.
A differenza di quanto avvenuto in Italia in Germania non vi era stata una scuola del Melodramma nei secoli precedenti. Fra i musicisti che tentarono di darle vita possiamo citare Carl Maria von Weber e Richard Wagner, attirato dagli eroi della mitologia nordica, che rivoluzionò tutta l’Opera lirica, trasformandola in una forma di spettacolo che riunisce in sé musica, mitologia e poesia.
Il Capriccio è un brano musicale che esalta il virtuosismo del solista, privo rigide norme da seguire.
Lo Scherzo è una vivace forma musicale nata nel XVII sec., affermatasi ulteriormente nel XIX sec.
Il Notturno, infine, è una forma musicale per strumento solo che si ispira all’atmosfera della notte. Nasce nel Settecento e nel secolo seguente diventò una breve composizione per piano.
L’orgoglio per le tradizioni popolari portò all’utilizzo di forme ispirate alla musica popolare (per esempio la Mazurka). Vennero scritti inoltre Poemi sinfonici basati su temi celebrativi (musica a programma).
I compositori dedicavano moltissima attenzione alla melodia e usavano molto i livelli estremi e le variazioni graduali sia perciò che riguarda la velocità sia per quanto concerne l’intensità del suono. Si diffuse la modulazione, vale a dire il passaggio da una tonalità all’altra.
Si cercava di sfruttare tutte le possibilità tecniche di ciascuno strumento e in questo periodo nacque il “virtuosismo” strumentale, ovvero la straordinaria abilità di un esecutore nel suonare uno strumento. Il pianoforte, in particolare, si affermò definitivamente come lo strumento più adatto alle necessità espressive dei musicisti di quest’epoca.
Questo strumento ebbe molta importanza per la musica strumentale tedesca. Fra i compositori che scrissero composizioni per pianoforte ricordiamo Robert Schumann, Franz Schubert, Franz Liszt, Johannes Brahms e Felix Mendelssohn-Bartholdy. Fra i musicisti del Romanticismo francese vanno ricordarti Hector Berlioz e Fryderyk Chopin che, nonostante fosse polacco, visse per buona parte della sua vita a Parigi. La musica strumentale italiana ebbe scarso rilievo in quest’epoca, tranne nel caso di Niccolò Paganini, considerato il più grande virtuoso di violino di tutti i tempi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le caratteristiche principali del Romanticismo musicale nell'Ottocento?
- Qual era lo spettacolo musicale preferito dal pubblico nella seconda metà dell'Ottocento?
- Quali forme musicali strumentali si affermarono durante l'Ottocento?
- Quale strumento musicale divenne predominante nel periodo romantico e perché?
- Chi fu considerato il più grande virtuoso di violino dell'epoca romantica?
Il Romanticismo musicale esaltava l'amor di patria, la fantasia, l'orgoglio per le tradizioni popolari e le emozioni spontanee. I musicisti divennero liberi professionisti e nacquero i diritti d'autore.
Il Melodramma, in particolare quello "serio", rimase lo spettacolo preferito, con l'orchestra che acquisì maggior rilievo e l'Opera Buffa in declino.
Si affermarono forme musicali più libere ed espressive come il Capriccio, lo Scherzo e il Notturno, insieme all'uso di forme ispirate alla musica popolare come la Mazurka.
Il pianoforte divenne lo strumento predominante per la sua capacità di soddisfare le necessità espressive dei musicisti, con compositori come Schumann, Schubert e Chopin che scrissero per esso.
Niccolò Paganini fu considerato il più grande virtuoso di violino di tutti i tempi, rappresentando un'eccezione nella musica strumentale italiana dell'epoca.