Concetti Chiave
- Il canto gregoriano, organizzato da Papa Gregorio Magno, uniformò i canti sacri nelle chiese attraverso l'antifonario.
- La Schola Cantorum, sostenuta dal Papa, formava cantori del clero nei canti sacri, promuovendo l'uniformità musicale.
- La notazione neumatica guidava i cantori nel canto gregoriano con stili sillabico e melismatico, con diverse corrispondenze tra note e sillabe.
- Durante l'Ars antiqua, la polifonia sacra iniziò a riconoscere i compositori, culminando nella scuola di Notre Dame.
- L'Ars Nova segnò il passaggio alla polifonia più complessa nel XVI secolo, integrando stili come l'organum e il discantus.
Indice
Gregorio Magno e l'antifonario
Il pontefice Gregorio Magno (540 604) sistemò tutto il repertorio sacro nell’ antifonario, il libro dei canti per la messa, di modo che tutte le chiese seguissero diffondessero gli stessi brani.
Il Papa sostenne anche la Papa sostenne anche la Schola Cantorum, Un'istituzione dove cantori appartenenti al clero imparavano tutti i canti sacri.
Scrittura musicale neumatica
Per ricordare al cantore la direzione dei suoni si utilizzava una particolare scrittura musicale detta neumatica, formata da segni posti sul testo. Aveva due stili:
sillabico (a ogni sillaba del testo corrispondeva una nota)
e melismatico (a una sillaba del testo corrispondevano due o più note)
Accanto ai brani inoltre iniziarono ad essere scritti anche i nomi dei compositori.
Evoluzione della polifonia sacra
Tutta la polifonia sacra dalle origini fino alla scuola di Notre Dame, viene definita epoca Ars antiqua (arte antica).
L’aumentare delle voci nella polifonia portò nel sedicesimo secolo grandi trasformazioni nella musica sacra e anche nella musica profana che diventò polifonica. il nuovo stile fu indicato con il termine Ars Nova (arte nuova)
Nascita della polifonia
La polifonia nacque in questo secolo, inizialmente la polifonia era:
Organum: in cui due voci partono dallo stesso suono, procedevano a distanza fissa, per poi finire sulla stessa nota iniziale
Discantus: in cui le due voci si spostavano anche per moto contrario, quindi se una saliva l’altra scendeva o viceversa