Concetti Chiave
- Il pianoforte appartiene alla famiglia dei cordofoni, evolvendosi dal clavicordo e clavicembalo fino al fortepiano e poi al pianoforte moderno.
- Quasi tutti i pianoforti hanno tre pedali: una corda, tonale (sostituito spesso dalla sordina) e risonanza, ciascuno con una funzione specifica per modificare il suono.
- La tastiera del pianoforte è composta da 88 tasti, con 52 bianchi e 36 neri, corrispondenti a martelletti che colpiscono le corde per produrre suoni.
- Esistono diversi tipi di pianoforte: orizzontale o a coda per concerti, verticale per spazi ridotti, digitale con tastiera elettrica e varianti tradizionali come quello della cultura araba.
- Il pianoforte verticale è stato progettato per chi non dispone di ampi spazi, con corde disposte in diagonale e dimensioni compatte tra 1,05 m e 1,55 m.
Indice
Il pianoforte
Il pianoforte appartiene alla famiglia dei cordofoni e il suo predecessore fu il clavicordo, poi il clavicembalo, da cui si è evoluto il fortepiano (fino al 700’, successivamente venne chiamato “pianoforte”).
Il nome, definisce subito la sua prima caratteristica: esegue suoni regolari (sia bassi che acuti).
Quasi tutti i pianoforti presentano tre pedali: una corda, tonale (generalmente sostituito dalla sordina) e risonanza.
In particolare, la sordina attiva una striscia di feltro e soprattutto nel pianoforte a muro, questo pedale regola il suono,l pedale una corda sposta la tastiera e la martelliera verso destra, quello di risonanza mette fuori gioco tutti gli smorzatori e il suono non finisce, ma aumenta e il pedele tonale è simile a quello di risonanza: infatti mette fuori gioco alcuni e quindi non
La cassa armonica contiene le soniere, le quali trattengono le caviglie ( o piroli ) per allentare o allargare le corde.
La tastiera comprende 88 tasti: 52 bianchi e 36 neri: le più gravi sono la prima corda, le note centrali la seconda corda e le note a la terza corda.
Ogni tasto corrisponde a un martelletto, quest’ultimo, si trova in una martelliera.
Il pianoforte è composto da: martelletti ( di legno e feltro ), scappamento, smorzatori per soffocare la corda dopo che il tasto viene lasciato e caviglie (o piroli), le chiavi di accordamento.
Tipi di pianoforte
-Orizzontale o a coda: è il pianoforte classico; è usato nei concerti, ha le corde orizzontali l’apertura è aperta per amplificare il suono.
-Pianola: è stata creata in America e viene usata ancora oggi.
-Pianoforte verticale: fu create per le persone che non avevano una casa grande: è costituito da 3 pedali e con delle corde messe in diagonale; le sue misure sono 1,05 m e 1,55 m.
-Pianoforte digitale: anch’esso è stato inventato in America; è meccanico ed ha una tastiera elettrica.
-Pianoforte della cultura araba: ha un suoni diverso da tutti gli altri ed era utilizzato per gli usi e le tradizioni di quel tempo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del pianoforte e come si è evoluto nel tempo?
- Quali sono le caratteristiche principali dei pedali del pianoforte?
- Quali sono i diversi tipi di pianoforte menzionati nel testo?
Il pianoforte appartiene alla famiglia dei cordofoni e si è evoluto dal clavicordo e dal clavicembalo, fino a diventare il fortepiano nel 1700, successivamente chiamato "pianoforte".
Quasi tutti i pianoforti hanno tre pedali: una corda, tonale (spesso sostituito dalla sordina) e risonanza. La sordina attiva una striscia di feltro, il pedale una corda sposta la tastiera e la martelliera, mentre il pedale di risonanza mette fuori gioco gli smorzatori per prolungare il suono.
I tipi di pianoforte includono il pianoforte orizzontale o a coda, la pianola, il pianoforte verticale, il pianoforte digitale e il pianoforte della cultura araba, ognuno con caratteristiche e usi specifici.