Concetti Chiave
- I miti di Tantalo e Sisifo illustrano la severità degli dei greci nel punire i mortali che osano sfidare la loro supremazia o rivelare i loro segreti.
- Tantalo, figlio di Zeus, fu punito per aver rubato il cibo degli dei per gli umani, condannato a soffrire fame e sete eterna nonostante il cibo e l'acqua vicini.
- Sisifo, re di Corinto, fu punito per aver rivelato segreti divini, condannato a spingere eternamente un masso su un monte senza mai raggiungere la cima.
- Le storie di Tantalo e Sisifo diventano simboli di sforzi inutili e di obiettivi irraggiungibili, rappresentando le difficoltà nel perseguire un fine.
- La punizione di entrambi si concentra sull'impossibilità di ottenere ciò che sembra a portata di mano, sottolineando la frustrazione di sforzi vani.
Indice
Gli Dei e la loro Superiorità
Gli antichi Greci rappresentavano gli dei come entità immortali che tutelavano con cura la loro superiorità rispetto agli uomini; gli dei punivano severamente tutti i mortali che insidiavano la suprema distanza delle divinità rivelandone i segreti o ostacolandone i voleri e le imprese. Tantalo e Sisifo ne sono due esempi.
La Punizione di Tantalo
La vicenda di Tantalo:
Il re Tantalo, essendo figlio di Zeus, era stato ammesso ai banchetti che gli dei tenevano nella loro sede sul monte Olimpo a base di ambrosia, il mitico nutrimento riservato agli immortali.
Però Tantalo si montò la testa per la tanta fortuna, quindi tradì i segreti divini rubando il cibo degli dei per distribuirlo ai suoi amici mortali. Per questo motivo il colpevole, dopo la sua morte, fu punito da Zeus a essere tormentato dalla fame e dalla sete: è appeso ai rami di un albero da cui pendono frutti che egli non può mangiare, ha i piedi immersi nell'acqua che egli non può bere.Il Castigo di Sisifo
La vicenda di Sisifo:
Sisifo, re di Corinto, attirò su di sé la collera di Zeus perché rivelò al dio-fiume Asopo che sua figlia Egina era stata rapita proprio da Zeus. Il dio, allora, lo colpì con la folgore e lo fece precipitare negli Inferi, dove gli impose un esemplare castigo eterno: sospingere verso la sommità di un monte un enorme masso rotondo che, quando giungeva in prossimità della cima, rotolava di nuovo fino a valle e Sisifo ricominciava la sua fatica.
Simbolismo delle Pene Eterne
Ciò che caratterizza questo mito risulta essere il fatto secondo cui in primo piano vi sia il modo in cui si realizza la loro punizione; essa è costituita, per il primo, dai tentativi inutili di raggiungere il nutrimento che pure sembra a portata di mano, per il secondo, dalla disperazione per l'impossibilità di raggiungere la meta di sforzi sovrumani. E' per il significato di questa pena che i due personaggi si sono trasformati in simboli sempre attuali , entrambi collegati alle difficoltà per raggiungere un obiettivo.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della superiorità degli dei nella mitologia greca?
- Come fu punito Tantalo per aver tradito i segreti divini?
- Qual è il simbolismo delle pene eterne di Tantalo e Sisifo?
Gli dei greci erano visti come entità immortali che proteggevano la loro superiorità punendo severamente i mortali che minacciavano la loro autorità, come dimostrato dalle storie di Tantalo e Sisifo.
Tantalo fu condannato da Zeus a soffrire eternamente la fame e la sete, non potendo mai raggiungere i frutti e l'acqua che sembravano a portata di mano.
Le pene eterne di Tantalo e Sisifo simboleggiano le difficoltà e la disperazione nel raggiungere obiettivi impossibili, rendendoli simboli sempre attuali delle sfide umane.