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Concetti Chiave

  • Gli dei greci erano centrali nella vita sociale, con culti che offrivano sicurezza e identità comunitaria.
  • Il rispetto delle norme era legato al rispetto divino, con punizioni per chi trasgrediva, come nel mito di Edipo.
  • I culti misterici erano riti religiosi segreti che garantivano esperienze sovrannaturali, senza proselitismo.
  • Demetra, Dioniso e Orfeo erano protagonisti di culti misterici, associati a raccolto, trasgressione e spiritualità.
  • L'arrivo del cristianesimo segnò la fine dei culti misterici, trasformando la sfera religiosa greca.

Indice

  1. Il ruolo degli dei nella società greca
  2. Culti misterici e segretezza
  3. Fine dei culti misterici

Il ruolo degli dei nella società greca

Secondo i greci, gli dei erano rappresentabili e spesso si celebravano dei culti in loro onore, sia per dare sicurezza che per raggiungere salvezza e inoltre erano anche funzionali alla creazione delle comunità.

Mancare di rispetto alle norme corrispondeva a mancare di rispetto agli dei, quindi venivano puniti severamente come avviene nel mito di Edipo, non esisteva ancora l’idea di proselitismo, ovvero obbligare qualcuno alla propria stessa fede religiosa.

Culti misterici e segretezza

Esistevano i culti misterici, di cui coloro che ne facevano parte dovevano mantenere il segreto e si riunivano solo segretamente per questo motivo, non per evitare alcun tipo di discriminazione.

Fine dei culti misterici

I misteri erano quindi dei riti religiosi segreti che portavano un esperienza sovrannaturale con un dio o con una dea, tuttavia l’ingresso del cristianesimo mise fine a tutti questi culti. I più famosi erano:

    Demetra, dea del raccolto

    Dioniso, dio del vino e della trasgressione, praticato da donne principalmente perché non potevano sfogare se stesse, infatti erano sempre controllate e non godevano di pari diritti

    Orfeo, proveniva dalla Tracia ed un popolo vicino a questo celebrava riti sciamanici, in cui ogni essere umano era formato dal corpo e dall’anima, il primo mutava con il tempo, il secondo rappresentava la soggettività di ognuno ed è la parte di più importante, lo sciamano fa raggiungere l’immoralità dell’anima

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