michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Fetonte, figlio di Apollo e la ninfa Clìmene, è un giovane audace che desidera guidare il carro del Sole, nonostante i rischi e l'opposizione iniziale del padre.
  • L'inesperienza di Fetonte nella guida del carro solare provoca gravi conseguenze sulla Terra, alternando bruciature e gelo, finché Giove interviene colpendolo con un fulmine.
  • Dioniso, figlio di Giove e Sèmele, simbolizza la gioia della vita; viene salvato dal padre e allevato in libertà tra vigneti e boschi, crescendo come dio del vino e del benessere.
  • Dioniso, dopo aver sperimentato l'arte della vinificazione, riporta in vita la madre Sèmele, elevandola al rango divino sull'Olimpo, dimostrando fedeltà e potere rigenerativo.
  • Il culto di Dioniso, noto come Bacco presso i Romani, è celebrato con feste annuali in Grecia, le Dionisiache, e a Roma, le Baccanalia, in autunno e primavera, esaltando la vitalità e la rinascita.

Indice

  1. L'amore di Apollo e Clìmene
  2. Il desiderio pericoloso di Fetonte
  3. La tragica fine di Fetonte
  4. La nascita e crescita di Dionìso
  5. Dionìso, dio del vino e della gioia
  6. Le feste dedicate a Dionìso

L'amore di Apollo e Clìmene

Apollo si è innamorato della ninfa Clìmene, figlia dell'Oceano e di Teti, e da questo amore è nato Fetonte, un bel giovane audace, fin troppo audace.

Il desiderio pericoloso di Fetonte

Un giorno viene assalito dal dubbio che Apollo non sia realmente suo padre e così il dio gli promette che esaudirà ogni suo desiderio. Ma presto Apollo si deve pentire di questa promessa. Infatti Fetonte arde dal desiderio di guidare il carro del Sole e supplica il padre di concedergli questa possibilità.

La tragica fine di Fetonte

Apollo inizialmente si oppone con forza alla richiesta del figlio, ma poi il giovane ottiene il permesso di condurre il carro attraverso il cielo. Fetonte però ignora il percorso, la velocità e la forza dei cavalli alati del Sole. Per un tratto conduce il carro verso il cielo, lasciando come segno della bruciatura la Via Lattea, poi si avvicina troppo alla Terra, rendendola arida e facendola diventare un deserto. Il carro sembra impazzito e i cavalli continuano a non ubbidire all'inesperto Fetonte: ora per la distanza dal Sole, la Terra gela, ora per l'eccessiva vicinanza le fonti inaridiscono. Giove decide di punire il giovane e di salvare l'universo; lo colpisce con un fulmine ed egli precipita nel fiume Po. Le sorelle di Fetonte, le Elìadi, ne piangono la morte e vengono trasformate dagli dèi in pioppi: le loro lacrime diventano gocce d'ambra.

La nascita e crescita di Dionìso

Il dio Dionìso è figlio di Giove e di Sèmele che muore mentre ha ancora Dionìso in grembo, fulminata dalla potente luce che il padre degli dèi irradia. Il re dell'Olimpo salva il neonato cucendolo su di una sua coscia finché la sua formazione non giunge a compimento, affidandolo poi alle ninfe dei boschi. Dionìso cresce in piena libertà tra vigneti, campi di fiori, boschi e percorre valli e pianure con un corteo di baccanti e di satiri, inneggiando alla pienezza della vita, con abbondanti libagioni di vino e danze sfrenate.

Dionìso, dio del vino e della gioia

Diventa pertanto il dio del vino, della gioia e del benessere fisico. Dopo lunghe peregrinazioni sulla Terra, scende nell'Ade per incontrare la madre e, trovatala, le dice: «Hai avuto un destino crudele, madre; ora voglio farti salire al rango che meriti e potrai sedere a fianco degli altri dèi dell'Olimpo». Le ridà la vita e l'accompagna sul monte sacro, mantenendo fede alle sue parole.

Per la forza vitale che ha in sé è la parte primordiale e istintiva dell'uomo, rappresenta l'energia che porta la linfa alle piante e le rende fruttifere, ma è anche un dio pratico: tenta e ritenta fino a sperimentare con successo l'arte della vinificazione. Presso i Romani viene identificato con il nome di Bacco e può essere rappresentato sia in modo maestoso con barba e capelli lunghi, sia come un imberbe giovanetto con il capo incorniciato di riccioli e con una corona di edera e di tralci di vite.

Le feste dedicate a Dionìso

In Grecia a lui sono dedicate feste che si ripetono annualmente per ben due volte l'anno, le Dionisiache, feste chiamate a Roma Baccanalia : la più importante cade in autunno, nel tempo della vendemmia, la seconda nella stagione della primavera.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine di Fetonte e quale desiderio pericoloso esprime?
  2. Fetonte è figlio di Apollo e Clìmene. Desidera guidare il carro del Sole, un desiderio che si rivela pericoloso.

  3. Come si conclude la storia di Fetonte?
  4. Fetonte, incapace di controllare il carro del Sole, provoca disastri sulla Terra. Giove lo colpisce con un fulmine, facendolo precipitare nel fiume Po.

  5. Chi è Dionìso e come avviene la sua nascita?
  6. Dionìso è figlio di Giove e Sèmele. Nasce dopo che Giove cuce il neonato sulla sua coscia, poiché Sèmele muore prima di partorirlo.

  7. Quali sono le caratteristiche e le imprese di Dionìso?
  8. Dionìso è il dio del vino e della gioia, rappresenta la vitalità e l'energia della natura. È noto per le sue peregrinazioni e per aver riportato in vita sua madre.

  9. Quali feste sono dedicate a Dionìso e quando si celebrano?
  10. Le feste dedicate a Dionìso sono le Dionisiache in Grecia e le Baccanalia a Roma, celebrate in autunno durante la vendemmia e in primavera.

Domande e risposte

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