Concetti Chiave
- Artemide, sorella gemella di Apollo, rappresenta la Luna e incarna la natura luminosa, senza gli aspetti ostili dei fenomeni naturali.
- Dea della caccia e della purezza, Artemide è associata agli animali e usa l'arco sia di giorno che di notte.
- Artemide ha il potere di provocare e curare epidemie, assiste le donne durante il parto e si prende cura dei bambini, guadagnandosi il titolo di "nutritrice dei fanciulli".
- Diana è l'equivalente romano di Artemide, adorata come dea della luce, caccia e nascita, particolarmente venerata dalle classi inferiori a Roma.
- Il nome Diana deriva da "dies", simbolizzando la luce e il giorno, riflettendo il suo ruolo come rappresentante della Luna.
Indice
Artemide e la sua natura luminosa
Artemide, è la sorella gemella di Apollo, ed essendo anch’ella una divinità di luce, rappresenta la Luna. È per eccellenza la dea che incarna la natura. Proprio perché vibrante di luce, ella non rappresenta gli aspetti ostili e temibili dei fenomeni naturali: per questo si credeva che, al sopraggiungere della cattiva stagione emigrasse, insieme con Apollo, verso il paese del popolo leggendario che abitava al di là del fiume Oceano, per fare ritorno soltanto l’estate successiva.
Artemide: dea della caccia e della purezza
Artemide è lontananza e purezza; come dea della natura, ella è particolarmente vicina agli animali: si preoccupa anche di curarli, ma la sua attività preferita è la caccia; il suo simbolo è perciò l’arco, che ella usa non solo di giorno ma anche di notte, al lume delle torce.
Artemide e il suo ruolo nella vita umana
Come il fratello, ha il potere di provocare epidemie o morti improvvise, ma anche di porvi rimedio; come lui procura la morte lanciando saette da lontano, ma colpisce in genere solo persone del suo stesso sesso.
Ama le ninfe e, inoltre, assiste le donne durante il parto, pur essendo lei stessa a procurare loro le doglie e le febbri puerperali; è ancora lei ad assistere i piccoli appena nati e a occuparsi della loro educazione, e per questo viene detta anche “nutritrice dei fanciulli”.Diana: l'equivalente romano di Artemide
Artemide fu adorata a Roma e in tutta l’Italia col nome di Diana, appellativo derivante da dies (“giorno” in latino, o forse, più anticamente, “luce”): un nome adatto, dunque a questa divinità della luce, che rappresenta la Luna.
Nella tradizione latina era la dea della caccia, della nascita (con l’attributo di “Lucina”) e della Luna.
Il culto di Diana venne introdotto a Roma dai plebei latini, ed ella fu pertanto considerata una divinità propria delle classi inferiori.
Domande da interrogazione
- Qual è la relazione tra Artemide e la luce?
- Quali sono i simboli e le attività principali di Artemide?
- Qual è il ruolo di Artemide nella vita umana?
Artemide è una divinità di luce, rappresentando la Luna, e incarna la natura luminosa, evitando gli aspetti ostili dei fenomeni naturali.
Artemide è la dea della caccia e della purezza, con l'arco come simbolo, e si dedica alla caccia sia di giorno che di notte.
Artemide ha il potere di provocare e curare epidemie, assiste le donne durante il parto e si occupa dell'educazione dei bambini, guadagnandosi il titolo di “nutritrice dei fanciulli”.